Autobahn – Recensione
“Io non scrivo, io costruisco”
Lo avevamo intravisto, fiutato da lontano e guardato le prime immagini prima che approdasse su Kickstarter. Quella voglia di costruire infrastrutture ci fa salire alla mente il buon vecchio Doc Brown e la sua famigerata citazione: “Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno di strade“. In verità la creazione di percorsi via terra avviene eccome dall’idea scaturita da Fabio Lopiano e Nestore Mangone, soprattutto se si parla di Autobahn. Come il nome suggerisce, il gioco da tavolo pone come tema principale la costruzione di autostrade facendo da sfondo ad una Germania spaccata da tre epoche principali. Il compito sarà dunque quello di concorrere con gli altri aspiranti ingegneri e riuscire a competere in maniera spietata.
Titolo: Autobahn
Anno: 2023
Autori: Fabio Lopiano, Nestore Mangone
Illustratori: Javier González Cava
Editori: Alley Cat Games, Intrafin Games, Strohmann Games
Editore italiano: Cranio Creations
Genere: Competitivo, strategico
Numero Giocatori: 1 – 4
Durata: 90 – 150 minuti
Età: 14+
Longevità: Buona
Rigiocabilità: Buona
Livello di apprendimento: Alto
Dipendenza dalla lingua: Indipendente
Con un tabellone rappresentante la Germania, nel corso di tre epoche, partendo dal dopoguerra e giungendo fino ai giorni nostri (o quasi), tutto viene intervallato da una serie di azioni che tendono a ristrutturare la rete autostradale al fine di incoronare il miglior manager, dedito nel sapere gestire al meglio le sue risorse monetarie e gli aiutanti al seguito. Autobahn pone le basi di una strategia a stampo competitivo, dove le scelte effettuate non hanno margine di errore e propri i calcoli si ripercuotono anche sulle decisioni degli altri giocatori.
Dentro il Rennsteig
Prima di apporre i cartelloni luminosi con l’avviso “Lavori in corso”, è bene tenere a mente che la scatola è di dimensioni importanti, non troppo esagerata, ma sicuramente dal peso non trascurabile. Infatti all’interno di questa versione retail troveremo:
1 Regolamento italiano – 1 Tabellone – 1 Plancia Amministrazione – 1 Plancia Ufficio Edilizia – 1 Plancia Dipartimento – 6 Schede di Consegna – 52 Segnalini Strada – 5 Blocchi Stradali – 16 Segnalini Merci – 44 Segnalini Bonus – 38 Segnalini Consegna – 34 Segnalini Città – 64 Monete – 7 Carte Percorso (45 x 68 mm) – 20 Carte Azione Migliorata (45 x 68 mm) – 22 Carte Azione Avanzata (45 x 68 mm) – 4 Plance Giocatore – 16 Tessere Azione – 100 Impiegati – 28 Carte Azione Base (45 x 68 mm) – 32 Stazioni di Servizio – 36 Chiavi – 4 Segnalini Sviluppo – 8 Camion – 8 Carte Attività (45 x 68 mm) Autobot
Datemi una leva e solleverò il mondo
Autobahn è un gioco competitivo da 1 a 4 giocatori, dove ogni partecipante è chiamato a gestire le proprie risorse al fine di ottenere il punteggio più alto al termine di tre ere, interagendo tramite delle azioni specifiche al fine di costruire una rete autostradale. Innanzitutto, presa consapevolezza di ciò che la scatola contiene e suddivisi i materiali a seconda della tipologia, si potrà procedere al setup vero e proprio.
Posizionato il tabellone e le plance relative all’Amministrazione e Ufficio Edilizia, basterà seguire le indicazioni sul regolamento per adattare il gioco al numero dei partecipanti. Inizialmente ci si rende subito conto che una porzione di mappa non sarà subito disponibile e interdetta per la durata di due epoche, ossia fino al 1990, data che ricordiamo per la caduta del Muro di Berlino e apripista per la riunificazione tedesca.
A tal proposito l’occhio si soffermerà sui colori delle autostrade, tra i sei disponibili che saranno gli stessi della dotazione di carte iniziali di ciascun giocatore. L’autostrada Gialla rappresenterà la parte orientale della Germania, dove ovviamente non sarà possibile interagirvi fino all’ingresso della terza era, con conseguente carta del medesimo colore tenuta da parte.
Ogni giocatore riceverà la propria plancia personale, i segnalini chiave e tutti i componenti del colore selezionato, oltre ovviamente alle carte Azione Base (uguali per tutti). Al termine del setup, le uniche strade visibili sul tabellone saranno quelle inerenti ad una porzione dell’autostrada Nera. Infine, partendo dal giocatore a destra del primo giocatore (scelto casualmente) e procedendo in senso antiorario, ciascuno sceglierà la propria Carta Percorso, attiva per tutta la partita. Orsù, manager della BundesAutobahn, siete pronti a dare il contributo per lo sviluppo della rete autostradale tedesca?
Viaggiare su quattro ruote
La partita su Autobahn si snoda attraverso un numero indefinito di round, fino ad innescare il termine della partita quando l’ultima porzione di autostrada presente sulla terza era viene prelevata e costruita. Si innescherà quindi il turno finale per tutti i giocatori e verrà quindi decretato il vincitore in base al punteggio più alto.
Nello specifico, il turno del giocatore comprende l’esecuzione di quattro fasi prima di far procedere l’altro manager alla sua sinistra e sarà così strutturato:
- Reclamare un Bonus di Consegna (Fase 1): se se è in possesso di un bonus sulla propria plancia delle consegne, sarà possibile in questa fase utilizzarlo per ottenere la ricompensa specificata;
- Svolgere un’azione (Fase 2): si potrà giocare una carta dalla propria mano per innescare l’azione corrispondente sulla plancia personale, in base al colore della carta, oppure riprendere in mano tutte le carte giocate in precedenza e ottenendo anche una moneta per ciascuna delle carte recuperate, oppure, come ultima opzione, sarà possibile ottenere un finanziamento dalla banca sfruttando un proprio impiegato e ricavando quanto elargito in base all’epoca in corso (solo una volta per periodo);
- Muovere i camion (Fase 3): qualora ci fossero automezzi di proprietà sulla mappa, si potrebbero spostare se la tratta autostradale sulla quale si trova il camion corrisponde al colore della carta giocata. Il valore di movimento fa riferimento alla tabella del periodo corrente e il mezzo potrà spostarsi verso qualsiasi autostrada costruita e una destinazione designata;
- Fine del turno (Fase 4): qualora la mano di carte fosse vuota, si procederà a ripristinarla senza ottenere il bonus di monete e il gioco prosegue in senso orario a meno che non sia stata innescata la condizione di fine epoca.
La dura vita di un impiegato
Sembrerebbe un facile lavoro quello di costruire una rete autostradale, ma abbiamo bisogno di scendere ulteriormente nel dettaglio. Lungi da me scrivere un tutorial di Autobahn, ci si limiterà a spiegare alcuni concetti chiave affinché il gioco risulti più comprensibile.
La Fase 1 si attuerà qualora avremmo sulla nostra plancia delle Consegne dei bonus ancora da reclamare. Implicitamente si capisce subito che per ottenerli bisognerà svolgere azioni nelle fasi successive. Suddetti bonus andranno a intaccare il tracciato dello sviluppo, doneranno monete, sbloccheranno chiavi oppure modificheranno la proprie carte Azione Base.
La Fase 2 è quella più corposa. Giocando una carta dalla propria mano sarà possibile eseguire un’azione corrispondete al colore della carta stessa. La plancia personale, nella parte superiore, è composta da una serie di azioni effettuabili solo un massimo di volte:
- Sbloccare una tecnologia: consente di prelevare una chiave dello stesso colore della carta giocata e piazzarla sulla plancia centrale per sbloccare una tecnologia che potrebbe portare un bonus permanente o un’azione istantanea;
- Costruire una tratta stradale: è possibile piazzare una tratta autostradale a careggiata singola, su una strada del colore corrispondente alla carta giocata, prelevandola dalla parte superiore della mappa e pagando i relativi costi a seconda dell’epoca in corso. Al termine della costruzione bisognerà piazzare un proprio impiegato nel primo posto disponibile a destra (a seconda del numero di giocatori) dell’ufficio corrispondente al colore della carta giocata, facendo slittare a sinistra tutti gli impiegati presenti. Coloro che finiscono fuori dall’ufficio verranno piazzati all’ingresso della Hall nella plancia Amministrazione, pronto per la futura promozione. Successivamente si verificherà la presenza di un collegamento tra le città, realizzato costruendo la tratta stradale e si aggiorneranno i valori di conseguenza;
- Migliorare un collegamento: le tratte stradali a singola careggiata (sull’autostrada dello stesso colore della carta giocata) verranno migliorate, capovolgendo il segnalino dalla parte che renderà visibile la doppia careggiata e pagando i costi indicati dal periodo in corso. Dopo l’aggiornamento, bisognerà piazzare un proprio impiegato seguendo le stesse regole per la costruzione della tratta stradale e aggiornare di conseguenza i valori delle città connesse;
- Caricare un camion: è possibile piazzare un proprio automezzo su un deposito avente lo stesso colore della carta giocata, caricandolo con il tipo di merce specificato dallo stesso deposito;
- Costruire una stazione di servizio: si potrà prelevare la prima stazione disponibile a sinistra presente sulla propria plancia personale e piazzarla sullo spazio libero corrispondente all’autostrada dello stesso colore della carta giocata.
In sostituzione all’utilizzo della carta, sarà possibile ripristinare la propria mano recuperando tutte quelle giocate in precedenza e ottenendo una moneta per ogni carta ripresa. In alternativa, una volta per epoca, si potrà richiedere un finanziamento dalla banca.
La Fase 3 è dedicata allo spostamento degli automezzi presenti sulla mappa. Seguendo sempre il colore della carta giocata il camion si muoverà, di tante tratte autostradali quanto indicato dal periodo in corso, verso la destinazione designata per l’esportazione delle merci trasportate. Se dovesse raggiungere la meta si potrà prelevare il relativo bonus (se ancora disponibile) presente sulla città e aggiornare la propria plancia delle Consegne a seconda del tipo di carico consegnato, tramite il segnalino corrispondente, pronto per essere utilizzato nella Fase 1.
La Fase 4 è relativa alla fine del proprio turno, ripristinando la propria mano di carte se utilizzate tutte o lasciando continuare il gioco al prossimo giocatore a sinistra, a patto di non aver innescato la fine dell’epoca. In questo caso specifico si eseguono alcune operazioni particolari, procedendo con la Fase Amministrativa:
- Promozione: chi ha innescato la fine dell’epoca ha diritto a promuovere un proprio dipendente presente sulla plancia Amministrazione, tenendo in considerazione che ogni piano risulta disponibile seguendo le tecnologie sbloccate sulla propria plancia personale;
- Carta Percorso: a partire dal giocatore che ha innescato la fine del periodo si procede a controllare la Carta Percorso in possesso. Bisognerà verificare e conteggiare il numero dei collegamenti stradali che compongono la tratta indicata e sottrarre tutte le migliorie (comprese le stazioni di servizio) presenti. Il risultato farà ottenere i bonus indicati dalla Carta Percorso;
- Budget di costruzione: per ottenere soldi aggiuntivi basterà sommare il valore delle città interconnesse per ogni tipo di autostrada e dividere per il numero di dipendenti presenti nell’ufficio dello stesso colore. Ogni dipendente, quindi, avrà diritto a ricevere le monete risultanti arrotondate per difetto.
La partita andrà avanti fino a quando l’ultima tratta autostradale della terza era viene prelevata. Dopo la Fase Amministrativa si procederà al calcolo del punteggio che decreterà il vincitore.
Quale strada costruire?
Come abbiamo visto, le regole sono articolate, non facili da digerire subito e ci si rende subito conto della mole di informazioni da recepire. Autobahn non è certamente un gioco per neofiti, ma altresì sfrutta differenti concetti tra deck-building e pick-up and delivery per imbastire un’esperienza strategica molto competitiva, senza rinunciare al fattore tematico.
Costruire autostrade è un bel pretesto per attivare la curiosità nei giocatori che seduti al tavolo cominceranno a rendersi conto della quantità di componenti messi in campo. A dire il vero, concettualmente è molto lineare, ovvero: riscuotere i bonus ottenuti in precedenza, giocare una carta dalla propria mano (o rifornirla), muovere i propri camion (se ci sono i presupposti) e passare il turno al giocatore successivo. Nel mezzo di questo cammino tutto è intervallato dallo studio strategico nel giocare il colore giusto, al momento giusto e con l’azione giusta. Qui le cose cominciano a farsi interessanti. Il principio è: facile utilizzo, ma difficile padronanza.
La Carta Percorso, scelta a inizio partita, dà fin da subito la possibilità al giocatore di studiare una prima strategia e iniziare a costruire il proprio piano stradale. Avere già in mente le scelte giuste per poter proseguire con le promozioni, significa aver subito capito il meccanismo grazie al quale sarà possibile ottenere punti a fine partita. Sarà proprio grazie al posizionamento dei dipendenti sui vari piani della plancia Amministrazione a favorire o meno la vittoria. Sia chiaro: le strategie sono molteplici e sebbene non ci sia un reale possessore delle tratte autostradali, tutti possono usufruirne nei momenti opportuni. Puntare tutto nella costruzione di stazioni di servizio, ad esempio, favorirà un’entrata economica molto utile, specie nei tratti più trafficati, così come sbloccare subito l’utilizzo del secondo autoarticolato potrebbe far accaparrare nel più breve tempo possibile i bonus utilizzabili, durante il proprio turno, per modificare le azioni o il proprio mazzo base.
La componente deck-building fuoriesce nel momento in cui ci sarà l’occasione di sostituire le azioni base con quelle migliorate, così come durante il terzo periodo sarà possibile farlo con quelle avanzate. Sono speciali carte, il cui utilizzo non cambia, ma che forniscono anche bonus aggiuntivi, come la progressione sul Tracciato Sviluppo, il movimento aggiuntivo di un camion e altre azioni concatenate.
Ci vuole tempo per costruire
Tutto molto bello. La fase di costruzione. La mappa che via via si riempie di strade e camioncini che sfrecciano per poter consegnare le merci richieste dalle varie città. Gente che si indebita per poter terminare una tratta autostradale per collegare due paesi. Tuttavia, vista tutta questa mole di roba, quanto tempo sarà necessario? Indicativamente una partita ad Autobahn si conclude sommariamente dai 90 ai 150 minuti (così come indicato sulla scatola). Tuttavia si tratta di quei rari casi dove in un numero minore di giocatori, la partita risulta più lunga.
L’interazione tra i vari ingegneri presenti al tavolo non è mai diretta. Si tratta di “ostacolare” l’avversario battendolo sul tempo, costruendo e portando le tratte stradali verso il proprio obiettivo, ma facendo comunque attenzione a non far arrivare nella Hall i dipendenti degli altri manager. Intavolarlo in quattro giocatori, per assurdo, porta via meno tempo rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare. A meno di una grande paralisi al tavolo, la competizione è più ferrata, la mappa comincia a essere stretta e trovare una strategia d’uscita comincia a mettere in moto il cervello. In tre giocatori l’asticella dell’ansia si abbassa, per poi condensarsi definitivamente con l’esperienza in due giocatori. In quest’ultima configurazione la mappa è così grande che ognuno gioca quasi in maniera solitaria, senza preoccuparsi molto di ciò che apporta l’avversario.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Vedere intavolato Autobahn, con tutte le sue strade, camioncini e dipendenti nella sala d’attesa è molto evocativo, tuttavia al volgersi del termine sembrerebbe che ci sia qualcosa che vada fuori posto. I materiali sono buoni (così come i vari componenti in legno) e le carte abbastanza robuste, anche se sono sprovviste di finitura in tessuto di lino e consigliamo di acquistare bustine protettive, dato che potrebbero danneggiarsi durante il mescolamento. Osservare i vari camioncini che vagano per le strade è sicuramente notevole, ma sulla base ergonomica ci sono alcuni problemi evidenti. I tratti autostradali, in cartoncino a doppio faccia, sono belli da vedere, ma troppo piccoli per essere maneggiati sul tabellone, tantomeno se sullo stesso materiale bisogna farci stare l’automezzo. Il povero veicolo soffre di equilibrio precario e far volare tutto, involontariamente, non è nemmeno un’ipotesi così remota.
Man mano che si costruiscono strade a singola e doppia corsia, la lettura del tabellone si fa sempre più faticosa, complice il fattore di indipendenza dalla lingua (un ottimo pregio), con colori che non si riescono più a distinguere facilmente e ricercare qualcosa assume una rilevanza da caccia al tesoro. Come se non bastasse, la mappa di gioco presenta qualche refuso, specie nel nome della città di Aarhus, indicata erroneamente e che ha creato qualche disorientamento nel capire dove fosse. Fortunatamente la leggibilità delle Carte Percorso indica la posizione precisa sul tabellone e bisogna farci l’abitudine. Gli stessi refusi sono presenti sul regolamento. Nonostante la buona impaginazione e struttura, ci sono alcuni aspetti che indicano un lavoro svolto a posteriori. Ad esempio al capitolo dedicato alla preparazione vi sono menzionate carte di colore celeste che nel gioco non esistono (vi è il verde), supponendo che tale colore sia stato modificato successivamente (lo stesso errore appare nella spiegazione delle carte). Ciò ha causato nuovamente, specie nella prima partita, un certo smarrimento nel comprendere cosa fosse presente nella scatola (ad un certo punto avevo anche vagliato la possibilità di essere daltonico, ndr).
Ultima, ma non in ordine di importanza, perplessità riguardante la mancanza di un blocchetto segnapunti. Al termine della partita bisognerà contare punti per ogni dipendente disposto sulla Plancia Amministrazione. Vi sono cinque reparti (più un altro aggiuntivo donato dagli stretch goal), per cui ogni volta bisognerà munirsi di carta e penna, altrimenti a mente sarebbe abbastanza difficoltoso. A questo si aggiunge la disposizione all’interno della scatola. Non vi sono scomparti per riporre tutto il materiale in ordine, così come non sono state fornite le utilissime ziplock per contenere i vari segnalini e le carte, ma per fortuna tutto il materiale in legno può essere stipato nelle opportune bag, senza che si spargano all’interno del contenitore.
Un’occasione sprecata?
Vista la moltitudine di partite effettuate in ogni configurazione di giocatori, Autobahn ha sicuramente dei difetti, alcuni facilmente risolvibili trattandosi di refusi di regolamento, altri più strutturali. Se l’ergonomia è il vero tallone di Achille (occupando comunque una bella porzione di spazio su tavolo), la scalabilità non è certamente da meno, con partite in due giocatori che durano più di un’esperienza in quattro contendenti e che risultano meno stimolanti. Aleggia sempre la sensazione che il gioco sia stato appesantito con elementi che lo rendono macchinoso e poco elegante, soprattutto per la gestione dei valori delle città connesse, dove basta una disattenzione (concessa a tutti) per falsare la partita.
Superati questi scogli, Autobahn si rivela un buon gioco strategico che accoglie dentro di sé alcune meccaniche interessanti, come il pick-up and delivery e la piccola componente di deck-building, ma è soprattutto uno spremi cervello, rivolto proprio a chi preferisce la sana competizione pur senza la diretta interazione. Interessante anche la gestione relativa all’inflazione, dove ad ogni passaggio di epoca tutti i costi vengono riproporzionati (peccato per i bonus in denaro delle stazioni di servizio, che invece restano identici) e la capacità strategica legata a svariati fattori. Una grossa nota di merito va anche per l’aver inserito nella versione retail alcuni stretch goal dalla campagna Kickstarter, come le carte bicolore o la plancia aggiuntiva per il reparto Amministrazione. Risulta altresì intrigante la modalità in solitario, dove dovremo competere contro un Autobot (no, non i Transformers) spietato che non ci consentirà sbagli. Il gioco resta tuttavia invariato, ma vengono modificate le fasi di gioco, compresa anche la difficoltà, con un mazzo di carte azioni per l’automa, gestendo tutto in base alle priorità.
Autobahn si presta ad essere un gioco “pesante” e per chi ama il tema legato alla costruzione di infrastrutture con un pizzico di gestione risorse, dove la sola fortuna è legata solo al display di carte miglioria accessibili a tutti. Il suo vero punto di forza è quello di lasciare al giocatore la libertà strategica donata dalle varie meccaniche di gioco, non accompagnandolo quindi verso una facile strada.
Curiosità
Il nome Autobahn indica precisamente il sistema autostradale tedesco. La stessa espressione viene utilizzata in Alto Adige per identificarne l’autostrada A22.
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