Qwirkle Travel, una pochette piena di colore!

Presentazione:

Qwirkle Travel non differisce in alcun modo dalla versione classica. Qwirkle è un posizionamento tessere strategico per 2-4 giocatori di età 6+ edito in Italia da MS edizioni per una durata media di 45 minuti. Autore di Qwirkle è Susan McKinley Ross. Qwirkle è vincitore nel 2011 dello Spiel de Jares.

Una volta finito il gioco avremo un ingombro sul tavolo notevole.

Come si presenta:

All’interno di un astuccio quadrato troveremo 108 tessere di 6 colori e 6 forme diverse ed un regolamento molto semplice e lineare.

Il materiale è molto buono, in quanto le tessere sono quadrate in legno e presentano dipinta su una facciata una forma tra le 6 disponibili (quadrato, stella a quattro punte, fiore a 4 petali, cerchio, stella a otto punte e rombo) in uno dei colori disponibili (verde, giallo, rosso, blu, viola e arancione). Trovo le tessere molto belle e piacevoli al tatto.

L’astuccio che contiene il gioco è molto resistente ed ho apprezzato molto il dettaglio della zip che riproduce una mini tesserina; si infila tranquillamente in una borsa e si porta con moltissima comodità in giro.

Dettaglio del gioco:

Qwirkle è un gioco scacchistico in quanto offre un posizionamento tessere molto strategico.

Per prima cosa bisogna procurarsi foglio e penna, poi ciascun giocatore pesca sei tessere e le posiziona davanti a se ma nascondendole agli altri.

Il primo giocatore sarà quello in possesso della sequenza più lunga di simboli uguali con colori diversi o di colore uguale con simboli diversi, e potrà subito collocarla nell’area di gioco per ottenere i punti relativi. Dopo di chè giocheranno gli altri in senso orario.

Nel suo turno un giocatore può:

piazzare una o più tessere sul tavolo (Una tessera deve esser piazzata adiacente ad almeno una tessera sul tavolo).

La tessera piazzata su una fila o colonna deve aver almeno la forma o il colore uguale a quella/quelle adiacenti.

Si possono piazzare più tessere con la sola regola che condividano stesso colore o stessa forma della tessera piazzata per prima e che vadano a collocarsi in continuità su una unica fila o colonna.

Inoltre ogni sequenza deve contenere sempre simboli diversi dello stesso colore o colori diversi con lo stesso simbolo, in modo che non potranno mai esserci due tessere uguali nella stessa sequenza.

Saltare il turno

Si sceglie questa opzione per scambiare una o più tessere che si hanno in mano con altre pescate a caso direttamente dal sacchetto.

Solo dopo aver pescato le nuove tessere andremo a riporre nel sacchetto le nostre scartate.

Effettuato il posizionamento si va a contare un punto per ogni tessera piazzata e se in quel turno si completa una serie di 6 tessere (dello stesso colore ma di forme tutte diverse o viceversa) allora si avrà fatto un Qwirkle, che ci darà 6 punti extra.

Al termine del turno il giocatore pesca abbastanza tessere per tornare ad averne sei in mano.

Il gioco termina quando non ci sono più tessere da pescare e quando nessun giocatore potrà piazzare ulteriori tessere, assegnando 6 punti all’ultimo che ci è riuscito. Il giocatore che avrà totalizzato il maggior numero di punti sarà il vincitore!.

Considerazioni:

Anche in versione standard si riesce a portare Qwirkle ovunque: la versione travel è super compatta e veramente comodissima da inserire anche nella borsa di tutti i giorni.

Qwirkle è un gioco che si può tranquillamente definire introduttivo in quanto può esser proposto veramente a chiunque. Si spiega in un secondo e lo si gioca facilmente.

Scala da 2 a 4 giocatori senza problemi: semplicemente si allungherà un poco il tempo tra i nostri turni ma senza che l’attesa diventi esagerata. Molto sfidante se giocato in due, a pieno numero diventa più complicato riuscire ad ottenere ciò a cui puntiamo senza regalare punti agli avversari.

Ho riscontrato, giocando con daltonici, che alcuni colori, nonostante siano molto accesi e su sfondo nero, il quale fa ben risaltare il colore e la forma, davano comunque problemi. Avrei apprezzato ci fosse stato un piccolo simbolo magari ad un angolo che aiutasse a definire il colore per il daltonico.

Ma l’aspetto che più mi ha deluso è la mancanza di un taccuino per tener conto dei punteggi: il fatto di doversi procurare un foglio ed una penna per scrivere i punteggi rende il gioco a mio avviso molto poco “travel” . Facendo le valigie, oppure uscendo di casa metteremo in borsa l’astuccio ma potremmo dimenticare di tenere a portata di mano fogli e penne. Certamente si può contare sul fatto di aver buona memoria e memorizzare il punteggio a mano a mano che il gioco progredisce, ma questa modalità non rende il gioco fruibile a tutti, in quanto non tutti abbiamo la stessa capacità mnemonica ne la stessa  voglia di usarla.

Qwirkle è un gioco leggero ma sa esser sfidante e profondo. Naturalmente più si gioca e meglio lo si saprà gestire il gioco quando avremo molte tessere sul tavolo: L’esperienza di gioco non rende però troppo squilibrata una partita giocata con giocatori neofiti perché di fatto è determinante la capacità visiva e anche un neofita può giocarlo appieno sin dalle prime partite.

Nella mia esperienza non ci siamo mai fermati ad una partita sola.


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