Coffee Rush – Recensione

“Il mio supereroe preferito si chiama Barman”

Il bar è sempre stato un luogo accogliente, capace di coniugare la possibilità di socializzare, al buon gusto di sorseggiare bevande e degustare le specialità offerte. Basterebbe chiudere gli occhi e usare la mente per ritornare nel sedicesimo secolo, dove poeti si ritrovavano per discutere le loro opere, centellinando il caffè alla turca. Nonostante i tempi ormai trascorsi e le attività che man mano si sono evolute, si passa dal concetto più commerciale al gioco da tavolo. Non poteva esimersi l’impossibilità di poter gestire un bar sviluppato su un ripiano, ma quello che dovrebbe essere un semplice relax, può tramutarsi in una corsa sfrenata a chi riuscirà a servire più clienti. Euijin Han sfrutta benissimo questo tema per fornire ai giocatori un’esperienza divertente e quanto mai ricca di non poca adrenalina; non a caso il titolo anticipa ciò che ci riserverà: Coffee Rush.

Titolo: Coffee Rush
Anno: 2023
Autori: Euijin Han
Illustratori: Siwon Hwang
Editore: Korea Boardgames
Editore italiano: Asmodee Italia
Genere: Competitivo, gestione risorse, movimento su griglia
Numero Giocatori: 2 – 4
Durata: 30 minuti
Età: 8+
Longevità: Media
Rigiocabilità: Media
Livello di apprendimento: Basso
Dipendenza dalla lingua: Indipendente

Distribuito completamente in italiano grazie ad Asmodee Italia, Coffee Rush è un gioco prettamente competitivo da due a quattro giocatori, capace di trasporre (in leggerezza) la gestione di un bar per soddisfare gli ordini dei clienti e decretare il vincitore al termine delle comande.

Dentro la tazzina

La scatola si presenta piccola e compatta, non ingombrante e dal peso leggero. Questo non deve trarre in inganno, poiché all’interno c’è qualcosa di inaspettato. Aprendo il bar troveremo:

1 Regolamento in italiano – 1 Tabellone – 4 Plance Giocatore – 16 Tessere Miglioria – 6 Pedine Giocatore – 80 Carte Ordine (45 x 68 mm) – 12 Tazze – 2 Vassoi per Ingredienti – 102 Segnalini Ingrediente – 15 Segnalini Fretta – 1 Segnalino Primo Giocatore

Le carte Ordine sono sprovviste di finitura in tessuto di lino. Consigliamo l’utilizzo delle bustine protettive per evitare il loro deterioramento durante il mescolamento del mazzo.

Un caffè con… utopia

Gli aspiranti camerieri sono pronti a servire gli avventori del bar. Questi ultimi non si limiteranno a ordinare le solite bevande calde o caffè dal rinomato gusto dolciastro, bensì cercheranno di mettere a dura prova la velocità del gestore, abile stratega che riuscirà in poche mosse a soddisfare prima i clienti esigenti, per poi concentrarsi con più calma su chi non ha alcuna fretta. Peccato che questa seconda categoria non ve ne sia…

La preparazione di Coffe Rush è abbastanza semplice e lineare, con il tabellone che verrà collocato al centro del tavolo in modo che chiunque possa usufruirne agevolmente. Disposti gli ingredienti all’interno dei rispettivi dispenser, ogni giocatore prenderà possesso della plancia relativa al colore prescelto in aggiunta alle tessere Miglioria, senza dimenticare le tre tazze personali. Il primo giocatore, scelto casualmente, riceverà il corrispondente segnalino, ponendolo sul lato Aperto. Dispensate le prime carte Ordine a ciascun gestore, in senso antiorario si provvederà a piazzare il proprio cameriere su uno spazio libero della plancia Ingredienti. A questo punto il bar è pronto a ricevere clienti.

Coffee Rush è un gioco competitivo dalla durata variabile; i turni si susseguono aventi la stessa struttura e seguendo, in ordine, cinque fasi prima di poter passare al giocatore successivo. Fondamentalmente il proprio turno è composto da:

• Attivazione Miglioria: sarà possibile scartare tre carte Ordine Completato per poter usufruire e attivare una tessera Miglioria;
• Movimento: il cameriere sulla plancia avrà a disposizione fino a tre passi da compiere (con l’eccezione dei segnalini Fretta), in maniera ortogonale, utili per reclamare gli ingredienti corrispondenti a ogni casella attraversata. Previa attivazione della tessera miglioria adeguata, non sarà possibile muoversi in diagonale o sostare in caselle contenenti altri camerieri (sarà comunque ammesso oltrepassarli e ricevere ingredienti);
• Versare gli Ingredienti: i materiali raccolti in precedenza possono essere collocati nelle tazzine per procedere al completamento di un ordine. È severamente vietato redistribuire il contenuto già presente, ma sarà possibile svuotare qualsiasi tazza riponendo gli ingredienti nei dispenser;
• Processare gli Ordini: se gli ingredienti all’interno di una tazzina corrispondono ai requisiti della ricetta in proprio possesso, allora si procederà all’evasione della comanda. In caso contrario l’ordine resterà ancora attivo. Nel caso si trattasse di una Specialità, un segnalino Fretta fungerà da ricompensa (utile per muoversi ulteriormente nella seconda fase). Per ogni ordine completato, i due giocatori successivi dovranno pescare altrettante carte e piazzarle sulla loro plancia personale. Se il mazzo relativo è terminato, si procederà al termine della partita;
• Fine del turno: tutte le carte ordine sulla plancia del giocatore attivo vengono spostate nello spazio sottostante, come indicazione di tempistica. Tutte le comande oltre la quarta riga verranno impilate nell’area della Penalità e forniranno punti negativi al termine della partita. Se il giocatore ha accumulato un totale di cinque o più carte Penalità, la partita volge al termine.

La fine della partita è così scandita dal termine del mazzo Ordini o dal numero delle carte Penalità di un giocatore. Quando questo accade, si attende il completamento del turno dell’ultimo giocatore e si procederà al calcolo del punteggio. Verranno sommati i punti delle carte Ordine completate e delle tessere Miglioria sbloccate, sottraendo le Penalità. Chi otterrà il maggior risultato sarà decretato vincitore. In caso di parità, vi sono dei criteri per il discernimento o la vittoria condivisa.

Alla ricerca dell’ingrediente perduto

Coffee Rush riesce a coniugare la facilità di apprendimento con l’esigenza di ottimizzare le proprie mosse per terminare gli ordini in possesso. Sotto questo punto di vista, sarà necessario adattarsi alle carte in proprio possesso e decidere quale ordine evadere prima di tutti. La tempistica è importante onde evitare di perdere turni preziosi e far terminare le comande nella pila delle Penalità. La strategia iniziale, sovente, sarà quella di ponderare i movimenti del proprio cameriere e riuscire a ottenere i materiali giusti. Una volta utilizzati nelle tazzine, non potranno più essere ripartiti o spostati. In situazioni estreme sarà necessario buttare tutto e ricominciare daccapo. È una situazione spiacevole che farà ricordare ai più nostalgici: freddo, freddissimo!

La prima parte sembrerà abbastanza lenta, ma con l’utilizzo delle tessere Miglioria il ritmo della partita comincerà a crescere. Qualunque sia la strategia, il compito finale è quello di soddisfare i clienti. Nel contesto sociale odierno, forniranno dei like o dislike a seconda della loro soddisfazione, elargendo i relativi punti a fine partita. Ogni giornata al bar su Coffee Rush si chiude in circa quaranta minuti, anche giocando in tre o quattro giocatori. Indipendentemente dal protrarsi fino alle ultime battute, il mazzo degli ordini scandirà precisamente il termine della partita, ma moltissime volte accadrà a causa delle troppe penalità a disposizione. La scalabilità funziona in qualsiasi numero di giocatori, in virtù delle carte Ordine che vengono appioppate agli altri giocatori in base alle comande completate, aumentando la frenesia e l’incapacità di gestire tutto con calma. In due giocatori funziona abbastanza bene, anche se si utilizza un set di camerieri differente per entrambi i contendenti e il fattore adrenalina aumenta ulteriormente: al termine del turno personale si pescherà una carta da porre in cima alla propria lista delle comande. Per questa modalità, di solito, non si corre il rischio di oltrepassare i trenta minuti.

Nonostante le dimensioni della scatola, quello che troviamo all’interno è senza dubbio di qualità elevata. I materiali che rappresentano gli ingredienti non sono in cartoncino, bensì tridimensionali e che risultano molto gradevoli al tatto (basti vedere le tazzine trasparenti). Le belle illustrazioni sulle carte, riguardanti le ricette, completano l’ottima estetica. Stiamo comunque parlando di un gioco astratto, ma che dal punto di vista componentistico non fa altro che aggiungere maggior aderenza al tema. Risulta molto godibile porre una fogliolina di tè in una tazza, oppure aggiungere un cubetto di ghiaccio per il caffellatte. Ogni componente risulta omogeneo e contestualizzato, complici anche i due vassoi che racchiudono i materiali senza farli disperdere nella scatola. Una nota di merito va anche all’organizer interno, capace di contenere le carte imbustate e ogni elemento al posto giusto.

Il mio bar per un chicco di caffè

Il sistema di gioco di Coffee Rush lo rende accessibile a tutti. Cominciare una partita richiede una manciata di minuti, così come riporre tutto nella scatola. Ogni sessione riesce a far venire la voglia di rigiocarlo subito dopo e capiterà spesso di inanellare differenti partite nell’arco della stessa serata. Probabilmente il suo tallone d’Achille risiede nella longevità. Le carte, ripetendosi, daranno quel senso si ridondanza mitigato solo dalla casualità nella pesca, aspetto che comunque è insito in questa tipologia e che tematicamente è ben definito. Per limare ulteriormente questa problematica, all’interno del regolamento vi è una variante da poter utilizzare per rendere il gioco meno afflitto dalla fortuna. Sostanzialmente si tratta di rimuovere dal mazzo alcune carte Ordine e iniziare la partita con un setup predefinito. Un ulteriore aspetto positivo è dato proprio da quel manuale delle istruzioni che in otto pagine è in grado di condensare tutto l’indispensabile senza tralasciare nulla, compresi eventuali dubbi o perplessità. Non ci sono errori particolari e già dalla prima lettura tutto risulta chiaro e comprensibile.

Coffee Rush è indicato per le serate leggere, da non confondere con la spensieratezza perché l’ansia sempre crescente è dietro l’angolo, soprattutto quando gli ordini diventano impellenti e c’è ulteriore richiesta di ingredienti. Tuttavia si tratta di un gioco competitivo di facile apprendimento che farà divertire chiunque al tavolo, dal giocatore più riflessivo a colui che completerà le comande scegliendo gli ingredienti a lui più congeniali. Anche i più piccoli troveranno Coffee Rush un piacevole passatempo, soprattutto per la totale assenza di testo se non per il nome delle bevande. Dopo questo, qualcuno ha voglia di un mocaccino?

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