Delta – Recensione

“Domani, mi inoltrerò nel Delta”

DeltaI più grandi maestri meccabiologi sono stati convocati per una missione di grande importanza. L’inventrice del Moto a Vapore Perpetuo (MVP) è scomparsa ormai da troppo tempo, nella regione della remota Kamargo: Delta. Il lascito di Louise Delargue è rappresentato da un suo diario, raccogliendo le informazioni circa antichi cristalli che sarebbero in grado di generare infinita energia, alimentando strutture e nuove tecnologie. Suddetti cristalli però non sono illimitati e le scorte potrebbero terminare, scatenando una crisi energetica. Per questo motivo, un nutrito gruppo di esploratori dovranno ripercorrere le orme dell’inventrice e scoprire quanto più possibile sulla fonte energetica, pubblicando articoli scientifici in modo da aiutare l’umanità futura.

Titolo: DeltaDelta
Anno: 2023
Autori: Franz Couderc
Illustratori: Nastya Lehn
Editore: Game Brewer
Editore italiano: Cranio Creations
Genere: Competitivo, Steampunk, Set Collection, Deckbuilding
Numero Giocatori: 2 – 4
Durata: 60 – 90 minuti
Età: 12+
Longevità: Media
Rigiocabilità: Media
Livello di apprendimento: Medio
Dipendenza dalla lingua: Indipendente

Sullo sfondo di questo scenario a stampo steampunk, l’autore Franz Couderc teletrasporta i giocatori nella regione del Kamargo, mettendoli in competizione tra loro e favorendo l’interazione con strani animali meccanici. Pubblicato da Game Brewer, ha conosciuto una localizzazione in italiano grazie a Cranio Creations (compreso un nostro gameplay).

Delta
Nella scatola sono presenti tre fustelle piene di segnalini e materiale in cartoncino.

Dentro la foce

La scatola è compatta, meno profonda rispetto alle dimensioni standard, ma comunque in grado di contenere tutti i componenti senza problemi di overflow. Sono presenti anche le ziplock per evitare di spargere materiale in giro per il contenitore. Aprendo il coperchio troveremo:

1 Regolamento in italiano – 1 Tabellone – 4 Plance Giocatore – 4 Segnalini Ingegneria – 4 Segnalini Ordine di Turno – 4 Segnalini Punti Vittoria – 64 Segnalini Esplorazione – 4 Segnalini Punti Vittoria Extra – 16 Segnalini Conoscenza – 12 Segnalini Carta – 40 Carte Personaggio Base (56 x 87 mm) – 1 Segnalino Round – 11 Tessere Bonus – 20 Tessere Libellula – 16 Tessere Articolo Scientifico – 14 Tessere Invenzione – 25 Ampolle – 25 Cristalli – 21 Carte Personaggio Avanzato (56 x 87 mm) – 24 Carte Animale (56 x 87 mm) – 26 Carte Missione (56 x 87 mm) – 12 Carte Ultimo Round (56 x 87 mm) – 8 Ziplock

Le carte sono sprovviste di finitura in tessuto di lino e nonostante la buona grammatura consigliamo l’utilizzo delle bustine protettive onde evitare il loro deterioramento durante il mescolamento.

Delta
La scatola, priva di inserti, contiene perfettamente tutti i materiali di gioco.

Prepariamo la spedizione

Delta viene rappresentato da un grande tabellone orizzontale, raffigurando sia la regione di esplorazione che altri due luoghi collaterali: il Laboratorio e la Biblioteca. Il primo servirà a tenere traccia del livello di ingegneria e per la scoperta delle invenzioni. Il secondo favorirà l’ingresso degli animali e la sinergia con questi ultimi, nonché la pubblicazione delle ricerche scientifiche. Ovviamente la mappa del Delta fungerà da apripista per la scoperta di nuovi luoghi attraverso tre biomi separati: Salina, Palude e Foresta.

Lo scopo del gioco è quello di accumulare più Punti Vittoria nell’arco di sei round prestabiliti. Alternandosi, i giocatori dovranno eseguire un’azione per ciascun settore del tabellone, piazzando una propria carta Personaggio nella parte sottostante della plancia. Vi sono vari modi per poter accumulare punti: sfruttando l’esplorazione su mappa o completando missioni, sbloccate dopo ogni round. Al termine del sesto periodo, si procederà al conteggio finale e a decretare il vincitore.

Delta
All’inizio della partita, tutti partiranno da Boduka, piazzando un proprio segnalino Esplorazione.

Zaino in spalla!

Preparato il tabellone al centro del tavolo e separate le risorse che serviranno agli Esploratori, ciascun giocatore prenderà possesso di una plancia e il materiale corrispondente al proprio colore. Si piazzerà una carta scoperta dal proprio mazzo Personaggio in ciascuna zona della plancia personale, tenendo in mano le restanti sette. Successivamente si completerà la fase di setup come indicato dal regolamento, collocando ogni tessera o segnalino sul relativo spazio corrispondente. I vari mazzi verranno mescolati e si procederà a rivelare un numero di carte pari al totale dei giocatori, sistemandole nelle rispettive sezioni, sulla parte superiore del tabellone. In una partita a due partecipanti si rimuoverà una copia di ciascun Personaggio Avanzato prima di mescolare il mazzo. La partita potrà quindi avere inizio.

Delta
L’ordine di turno viene scandito dal relativo tracciato che fa ottenere differenti benefici in base alla propria strategia.

Sostanzialmente il flusso di gioco, per ogni round, segue la stessa struttura, tranne in alcune occasioni particolari, scandite dallo stesso Segnalino Round. Avremo a disposizione quattro fasi da eseguire prima di far avanzare quest’ultimo.

  • Partenza: utilizzabile solo dal secondo round, in quanto è già attuata durante la preparazione iniziale. Il giocatore con il segnalino Ingegneria più in alto nell’omonimo tracciato, diventa il primo a cominciare e, proseguendo successivamente in questo ordine, piazza il proprio token Ordine di Turno nella sezione riservata ai bonus, decretando anche chi avrà la priorità a effettuare azioni nella fase successiva;
  • Azioni: in ordine di turno, i giocatori (partendo dal primo) piazzano una carta su una delle tre sezioni del tabellone, nella parte inferiore, in modo da poter eseguire azioni ordinarie, oppure speciali in base alle abilità del Personaggio giocato e alla sezione scelta, nonché raccogliere le risorse indicate. Questa fase durerà tre turni, in modo che ogni giocatore abbia posizionato una sua carta in ciascun settore, ossia Laboratorio, Mappa e Biblioteca;
  • Risoluzione: per ogni settore del tabellone, partendo dal Laboratorio, si determina l’Iniziativa espressa dal Personaggio giocato (rappresentata da una stella presente in alto sulla carta) in modo da scandirne l’ordine in questa fase. Quindi colui con più iniziativa (e procedendo in maniera decrescente) acquisirà la carta nella parte superiore del tabellone che andrà a rinfoltire la sua mano (tranne per le carte dell’ultimo round). Si procede fino a quando tutte le carte non sono state rivendicate;
  • Mantenimento: compatibilmente al round attuale, si procederà a ripristinare le carte nella parte superiore del tabellone (Personaggi Avanzati, Animale e Missioni). Si rimuoverà la tessera Invenzione più in alto e si faranno scorrere le altre per far spazio a una nuova. Al termine del terzo round tutti gli Articoli Scientifici vengono rimpiazzati con altri. Ogni giocatore sceglie una colonna della propria plancia personale e reclama tutte le carte presenti. Successivamente scarta (sempre in ogni colonna sulla plancia personale) quelle giocate in base alla sezione sul tabellone. Si recuperano i segnalini Ordine di Turno e si fa avanzare quello per il round, pronti per ricominciare dalla prima fase.
Delta
Ogni Personaggio include un potere speciale, un valore di iniziativa, punti conoscenza animale e risorse prodotte.

Chi paga tutto questo lavoro?

Inizialmente, comprendere tutte le regole di Delta può sembrare un’impresa al pari del sudore perso dagli esploratori inviati a Kamargo. In verità la scoglio è solo iniziale. Compresi i meccanismi ed effettuato un giro di rodaggio, tutte le meccaniche si amalgamano in modo piacevole, senza appesantire la partita. Essendo un gioco totalmente indipendentemente dalla lingua, bisognerà familiarizzare con le varie icone sulle carte e gli effetti derivanti dal loro utilizzo. La parte sinistra del tabellone rappresenterà l’area dove creare invenzioni, ma solo se il personaggio giocato possiede il simbolo corretto (una lampadina), oppure il bonus da piazzare (ricevuto in fase di Partenza). In questo caso basterà pagane i costi per beneficiare in modo permanente o a singolo utilizzo le abilità mostrate da tali invenzioni.

Dopo il terzo e il quinto round le carte da utilizzare saranno differenti, portando qualche cambiamento nella strategia da attuare.

La mappa centrale di Delta è il posto ideale per mandare i propri esploratori in avanscoperta, usufruendo di dirigibili o piloti per scoprire le terre più remote che frutteranno più punti vittoria e recuperare le Libellule, potenti esseri meccanici che forniranno bonus. Basterà pagare i cristalli corrispondenti (oltre a possedere i velivoli richiesti) per posizionare un proprio segnalino esplorazione sul territorio appena scoperto. La Biblioteca permetterà di acquisire conoscenza, eliminando una carta dalla mano (o missione) per far avanzare il relativo tracciato animale. Sarà possibile studiare proprio questi ultimi, pagando le risorse indicate (ampolle) per sfruttarne i benefici. In aggiunta si potrà pubblicare un Articolo Scientifico (se il personaggio giocato possiede il simbolo del microscopio) per far fruttare più punti a fine partita.

Delta
La Biblioteca consentirà di sfruttare il tracciato animali per fare più punti a fine partita, ma anche a rinunciare alle carte in proprio possesso.

Tutte queste azioni sono da combinare ovviamente con le carte Personaggio giocate nella sezione corrispondente, in modo da attivare sia azioni ordinarie che speciali e generare una piccola corsa su chi esplorerà per primo un territorio. Avere già un segnalino Esplorazione incrementerà il costo in cristalli ai prossimi avventurieri che cercheranno di esplorare il medesimo luogo già occupato. Come se non bastasse, gli animali fanno il paio con alcune combo da utilizzare in fase sia di esplorazione che di rendita, fornendo addirittura materiale aggiuntivo a ogni inizio round. Alla fine ciò che regola i principi di Delta non è complesso, ma bisognerà entrare subito nell’ottica di non trovarsi di fronte a un gioco competitivo con interazione diretta. Si avrà sempre una mano di carte a disposizione, con le varie missioni che faranno ottenere punti e animali studiati in grado di fornire bonus istantanei o rendite. Visionando il display di carte nella parte superiore del tabellone, bisognerà attuare una strategia a breve termine per riuscire a prendere ciò che serve col minimo sforzo possibile. Giocare i bonus di partenza sul personaggio giusto, consentirà di ottenere magari più Iniziativa per favorire l’ingresso, in mano, di Personaggi Avanzati più potenti, senza ovviamente rinunciare agli Articoli Scientifici o punteggi immediati dati dall’esplorazione.

Delta
Per esplorare Konopea, partendo da Boduka, c’è bisogno di un dirigibile, presente sia su alcune carte Personaggio che sulle tessere bonus di Partenza.

Com’è dura l’avventura

Delta non rappresenta un’innovazione marcata, ma tutte le sue meccaniche risultano ben contestualizzate e intersecate tra loro. La componente di deckbuilding si nota subito, in quanto dovremo potenziare il nostro mazzo con Personaggi Avanzati dalle abilità più potenti. Dopo ogni round comunque riusciremo a ottenere carte e missioni, da poter sfruttare successivamente. L’adattabilità è preponderante, modificando interamente e in tempi brevi la strategia imposta precedentemente. A mitigare quel senso di Trial and Error, con l’idea di aver perso terreno a causa di un errore imprevisto, vi è l’impiego delle Libellule, piccolo fattore di speranza che può subentrare avanzando sul tracciato ingegneria o esplorando zone particolari. Si tratta di tessere disposte coperte, in modo casuale, che doneranno un gradito bonus aggiuntivo quando giocate.

Delta
Giocate nel momento giusto, le Libellule doneranno grandi benefici per la strategia della partita.

Se la mano di carte risultasse troppo pesante e vorremo sbarazzarci di qualcosa che effettivamente non ci serve, potremo utilizzare la Biblioteca per eliminare la zavorra e ricevere come ricompensa una sinergia con gli animali. Sotto questo aspetto si interseca la meccanica di un set collection, dove ogni creatura a fine partita beneficerà di un moltiplicatore per ogni carta posseduta della medesima specie, aggiungendo punti. A cambiare gli eventi, dopo il terzo round entreranno in gioco delle missioni in sostituzione delle precedenti, riconformando gli effetti e la strategia nel possederle. Nell’ultimo giro, invece, si rimpiazzano tutte le carte col mazzo apposito che verranno giocate subito non appena acquisite.

A fine partita tutti gli animali studiati godranno di un moltiplicatore per il punteggio.

Steampunk o Clockpunk?

Grazie alle illustrazioni di Nastya Lehn, Delta gode di un bel background artistico, con personaggi caratterizzati in modo vittoriano seguendo la scia della narrativa fantasy. Il tabellone è pregno di ingranaggi e rotaie che collegano i vari territori, con tanto di dirigibili che assomigliano più a dei progetti risalenti al clockpunk. Notevole la scelta di attribuire un nome a ogni luogo, donando una piccola caratterizzazione geografica piuttosto di una anonima isoletta poco profonda che non ricorderà nessuno dopo averla visitata. Anche gli animali, possenti bestie meccaniche, trasmettono quella sensazione di vita artificiale tramite innesti a vapore. Tuttavia il tema, seppur evocativo, si perde solo sulla visione delle carte e non si è mai partecipi di quell’epoca, non avendo alcuna descrizione particolare. I materiali utilizzati sono di buona fattura, ma si dividono a metà per contestualizzazione. Sotto una cupola di luce sono presenti cristalli e ampolle, così come gli ingranaggi Ingegneria, che risultano molto gradevoli al tatto e robusti, offrendo perfino una loro presenza scenica sulla plancia dei giocatori. Nell’antro buio ci finiscono i segnalini esplorazione e carta, relegati a semplici token di cartoncino sottile, slegati da tutto il resto.

Il tabellone è pregno di riferimenti a ingranaggi e al mondo steampunk.

L’ergonomia data dal tabellone e plance è da tenere in considerazione. Delta non occupa un grandissimo spazio al tavolo, ma giocando in quattro meccabiologi, con tutte le carte, mazzi e materiali, si rischia di non contenere più tutto il necessario su un tavolo standard. La larghezza del tabellone è probabilmente eccessiva, sviluppato più in orizzontale per contenerne le dimensioni, ma che riesce a raggruppare tutto l’indispensabile su di esso, con l’eccezione delle carte giocate e il display di quelle da reclamare (nella parte superiore e inferiore). La scalabilità funziona abbastanza bene. Si può godere della competizione in ogni conformazione di avversari, anche se la struttura ottimale sarebbe in quattro contendenti. In due o tre partecipanti la mappa è ampia, quindi ognuno preferisce esplorare lande solitarie senza intralciare il prossimo. In quattro giocatori le cose si fanno più interessanti, in quanto, la strategia più predominante sarà quella di accaparrarsi gli animali più potenti. Il tempo per portare a termine la sfida è variabile, visto che in pochi rivali potrebbe richiedere non più di sessanta minuti (complici i sei round totali), al contrario tutto potrebbe protrarsi per almeno un paio d’ore. Rientriamo, quindi, nel valore riportato sulla scatola.

Delta
Anche le tessere Invenzione potranno far parte del set collection per aggiungere animali al conteggio finale, ma hanno un costo in Ingengeria.

Il bilanciamento tende soprattutto ad avvantaggiare i tori meccanizzati con le rendite, rendendo quasi superflua qualsiasi altra pianificazione corrente. In svariate partite intraprese non esiste una strategia più “dominante”, bensì una corsa a carpire il territorio più “appetibile” (comprese le carte con rendite). I tre biomi hanno a disposizione un numero variabile di luoghi, dove la Palude risulta quella con meno zone e di conseguenza più difficile da esplorare, ma più remunerativa. Non esiste, né è contemplata, una modalità in solitario. Inutile dichiarare che si tratta di un gioco stretto. Avremo modo di pianificare le nostre strategie sulla base delle diciotto mosse totali a partita.

Alcuni materiali, come i cristalli o le ampolle, sono visivamente accattivanti.

Il regolamento, di sedici pagine, è scritto abbastanza bene, con una struttura iniziale che deve far familiarizzare con il tabellone e le sue sezioni, per poi estendere la spiegazione con il flusso di gioco e l’anatomia delle carte. I simboli sono chiari e una volta compresi non si fa fatica a intuire il loro utilizzo, così come le tessere riguardanti le invenzioni e gli articoli sono spiegati in un capitolo separato, riepilogando ogni singolo effetto. Tuttavia si sente la mancanza di una scheda riepilogativa per partecipante. La preparazione richiede dai dieci ai quindici minuti, in modo da mescolare separatamente tutti i mazzi e comporre sia il display che la parte iniziale del tabellone. Altresì rimettere tutto a posto richiederà la stessa tempistica. Nella scatola c’è abbastanza materiale per favorire una certa variabilità nel corso di ogni partita. Diciamo che superate le quindici sessioni di gioco, tutte le tessere ormai saranno abbondantemente comprese, così come le missioni e articoli scientifici, ma la casualità delle Libellule e la stessa rotazione delle tessere comporranno partite differenti. Delta è sicuramente orientato verso quella tipologia di giocatori che predilige la meccanica di deckbuilding dall’atmosfera affascinante, con quella dose di esplorazione su mappa, mista a set collection, ma che non disdegna quel pizzico di imprevedibilità che può trasformare la monotonia di una partita in una sfida strategica a colpi di ingranaggi.

Curiosità

Lo steampunk fa parte di quell’universo alternativo anacronistico, di stampo narrativo, che comprende un arco temporale ipotetico dal 1800 al 1900, con l’impiego delle macchine a vapore. Da qui si estende l’acronimo utilizzato in Delta per MVP: Moto a Vapore Perpetuo.


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