Dominance: Un regno prêt-à-porter

Ci sono quelle sere in cui la tua non è proprio voglia di giocare ma quella di fare comunque qualcosa di veloce.

Non un filler inteso come “giocare spensierati” ma qualcosa di intelligente. Non un solitario ma qualcosa per cui farsi accompagnare.

Ebbene, Dominance a mio parere può essere il gioco che fa per voi.

Sulle orme di The King is Dead

Il paragone è d’obbligo: the king is dead per tempistica d’edizione, “tema” e compattezza estetica, è considerato tra i grandi nel suo genere. Dominance, da 2 a 4 giocatori, vuole secondo me omaggiare il più celebre padre cercando di staccarsi (quando può) dai punti di convergenza.

Edito da Giochix e creato da Michele Quondam, in questo gioco saremo catapultati in un medioevo astratto in cui tre diverse fazioni, rappresentate da altrettante monete, si contenderanno il regno esagonale di cui la loro terra è formata. I giocatori al tavolo saranno intenti a muovere i fili di questo controllo territorio attraverso una meccanica di maggioranza con una piacevole spruzzata di bluff.

Arroccati dietro i nostri schermi

Un piano di gioco modulabile in base al numero di giocatori, monete edizione deluxe di 3 diversi colori e mini edifici in plastica. Non ci sono carte e ogni giocatore avrà uno schermo sul quale sono raffigurate le 4 possibili azioni tra cui, ogni turno, i contendenti porranno attingere per un massimo di 2 volte scegliendo di:

  • Spostare le monete
  • Rinforzare un territorio
  • Prendere la prima moneta dalla linea monete
  • Dichiarare una contesa

Lo schermo raccoglierà un massimo di 5 monete grazie alle quali dovremo cercare di proiettare e dirigere le sorti del dominio a terra. A fine partita, infatti, chi avrà la maggioranza di monete della fazione con più controllo (ovvero più punti vittoria) a terra sarà il vincitore.

La duttilità della moneta

Mi è piaciuta moltissimo la scelta delle monete invece dei soliti cubetti per indicare le fazioni in lotta per il controllo. Non solo, tutto il gioco gira attorno al loro spostamento grazie alle 4 azioni e grazie al fatto che, quando si dichiarerà una contesa, solo una di loro potrà controllare quello specifico territorio. Il setup è assolutamente variabile visto che queste vengono pescate dal un sacchetto di stoffa in numero variabile a seconda dei giocatori al tavolo e, soprattutto, senza che tutte le monete disponibili siano effettivamente in gioco al diminuire del numero di giocatori.

Delle 39 monete disponibili (28 oro, 24 argento e 26 bronzo) sul tavolo verranno messe 3 di queste (1 per tipo) ad indicare la pila degli scarti e una per tipo dietro lo schermo di ogni giocatore. Le restanti monete verranno inserite nel sacchetto e, pescandole, verranno posizionate una alla volta sui territori setuppati (7/8/9 in 2/3/4 giocatori). Infine, sempre pescandole dal sacchetto, verranno poste monete sulla “linea monete” (6/9/11 in 2/3/4 giocatori).

Anche le costruzioni variano in base al counter player e il loro piazzamento sarà fondamentale per incrementare il conteggio finale di punti vittoria. Il fine gioco viene triggerato quando tutti i territori eccetto uno (colorati sul fronte e bianchi sul retro) vengono girati sul retro con il loro lato bianco visibile. Quando ciò accade i punti verranno conteggiati in che modo?

Beh, è scritto sul regolamento e queste sono solo le mie impressioni… no spoiler.

Giocare in 3 o 4 al tavolo

Dominance presenta alcune piccole modifiche al gameplay laddove al tavolo ci fosse il seguente numero di giocatori:

Variante politico (3 player) : Dopo il setup un giocatore casuale sarà il “politico”, prenderà i 3 gettoni fazione fazione e il gettone corona. Ne sceglie uno, mantenendolo segreto, nascondendo alla vista gli altri. A fine partita il politico vincerà solamente se avrà vinto la fazione rappresentata dal segnalino scelto. Vincerà anche spareggi e/o se un altro giocatore ha più monete di quello specifico colore.

Se il politico ha invece scelto il gettone corona, vincerà secondo le normali regole di gioco.

Due contro due: Si gioca a squadre, uno di fronte l’altro di modo che i giocatori alleati giochino in alternanza. Si vince grazie alla somma delle monete delle due squadre. Non si potrà parlare o fare segni.

 

 

Dominance mi ha convinto

Mi piacciono i giochi di controllo territorio. È vero che non sembra esserci un twist particolarmente innovativo, il gioco percorre binari già marcati e sembra voler attraversare strade già battute ma con una sua dignità. Un grande pro è la velocità delle partite, probabilmente ne farete minimo 2. Altra bella sorpresa sono i materiali e la “trovata” delle monete (bellissime). Il gioco non deluderà le aspettative di chi cerca un titolo da tirare fuori quando la serata non sembra prestarsi ai cinghiali ma vuole comunque avere la sua dose di ragionamento. A voi è piaciuto?


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