Finca – ci si rivede!

Una nuova veste per un gioco (del 2009) fuori dal commercio da parecchio tempo!
Una scoperta perfetta per l’estate che avanza. Sicuramente sarà il gioco che farò provare a tutti i parenti che incontreremo in questi mesi.

✎: Wolfgang Sentker, Ralf zur Linde
🔩: Ghenos Games
🎨: Jan Bintakies
👌: 10-99
⏳: 45’
🐾: 2-5
💬 Indipendente dalla lingua
👁️‍: ok per daltonici

Come si presenta

La scatola è quadrata e molto contenuta nelle dimensioni, il materiale è di ottima fattura e troviamo
108 Risorse in legno: arance-limoni-pesci-uva-fichi-mandorle tutto ottimamente sagomato e colorato (18 per tipo)
25 Pedine-contadini in legno in 5 colori diversi: rosa-verde-azzurro-viola-giallo
7 Finca in legno
42 Tessere richiesta in cartoncino quadrato
10 Tessere maggioranza in cartoncino a forma di casetta
1 ruota del mulino con le 12 pale in cartoncino
5 Tessere circolari per l’espansione
20 Tessere quadrate smussate per la versione avanzata
10 carte carretto
1 tabellone
1 Regolamento

Il gioco nel dettaglio

Una sbirciatina al regolamento per “setappare” secondo il numero dei giocatori ed è presto fatto: andremo a posizionare casualmente le pale del mulino sulla ruota e poi impileremo in 10 pile da 4 le tessere richiesta mettendole sul tabellone (isola di Majorca) e collocheremo le tessere maggioranza (a forma di casetta) in cartoncino sul tabellone sempre casualmente in corrispondenza delle 10 pile.

setup per 3 giocatori

Prenderemo: le carte carretto, le Finca in legno e le risorse in legno indicate a seconda dei giocatori e le posizioneremo accanto al tabellone. Ogni giocatore sceglierà un colore, e prenderà il relativo numero di contadini. Se giochiamo nella versione avanzata, prenderemo anche le 4 tessere associate al colore scelto. Se inoltre utilizziamo l’espansione prenderemo anche le tessere bonus rotonde e le posizioneremo accanto al resto del materiale.

Dopo un primo giro di set up (la prima raccolta) in cui dal più giovane andremo in senso orario a posizionare tutti i nostri contadini sulle pale del mulino, prendendo una risorsa per ciascun contadino, possiamo iniziare la partita vera e propria.

Al nostro turno potremo scegliere una tra le due azioni possibili:

Muovere un qualsiasi (nostro) contadino sulla ruota: il meccanismo utilizzato è quello del mancala, muoverò il mio contadino di tanti passi quanti sono i contadini sulla pala di partenza poi prenderò la risorsa che è disegnata nella pala di arrivo, in numero corrispondente alle pedine presenti sulla pala di arrivo (sempre contando anche il nostro).

Ogni volta che, spostando un contadino, andremo a superare la linea dell’asino potremo prendere una carta carretto, necessaria per svolgere l’altra azione possibile.

Consegnare le risorse: possiamo consegnare fino ad un massimo di 6 risorse, spendendo una carta carretto: le risorse ci permettono di soddisfare le richieste di una o più tessere sulla mappa che andremo a prendere dalle pile acquistando punti vittoria.

Una volta esaurita una pila di tessere, si consulterà la tessera maggioranza ad essa associata, e confrontando le tessere fino a quel momento guadagnate da ciascuno si assegnerà la tessera maggioranza, al giocatore che possiede la maggioranza dei simboli in essa rappresentati. Chi avrà la maggioranza potrà prendere la tessera, e i punti vittoria che essa assegna, sostituendola con una finca in legno.

Il gioco termina immediatamente quando si posiziona l’ultima Finca in legno.

Nella versioni avanzata ed espansione si aggiunge la possibilità di spendere una delle 4 tessere azione extra in nostro possesso per spostare un contadino sulla pala in maniera arbitraria, svolgere un doppio turno, fare una consegna con uno sconto, oppure consegnare 10 risorse insieme (eccedendo una tantum il limite delle 6 risorse indicate sulla carta carretto). Naturalmente per ogni tessera azione extra non utilizzata avremo a fine partita un punteggio bonus. Con l’espansione aggiungiamo le tessere circolari, che potremo acquisire appena raggiunto un set di tessere consegna da 1 a 6 di valore, e naturalmente secondo l’ordine di arrivo si prenderanno bonus di valore decrescente.

Considerazioni

Il gioco si presenta benissimo grazie alla grafica, veramente molto bella e curata; il meccanismo di gioco è fluido e semplice quanto basta per non spaventare possibili neofiti.

con l’avanzare della partita le finca diventano tridimensionali

Il regolamento non presenta grandi novità dal punto di vista delle meccaniche, tranne l’aver portato a 5 il numero massimo dei giocatori (che nella versione precedente della Giochi Uniti era 4). Il gioco era molto apprezzato e lamentavano il suo esser uscito dalla circolazione, proprio perché si tratta di un gioco molto lineare; a riprova del fatto che un gioco che funziona invecchia bene e non necessita di cambiamenti. A livello grafico i colori sono più sgargianti rispetto all’ultima versione in commercio anni or sono; inoltre fra le risorse, le olive sono state sostituite con i pesci, ma indipendentemente da questo se consideriamo i token in legno l’asticella si è alzata notevolmente. I carretti, che prima erano semplicemente delle piccole tesserine circolari, ora sono carte con 6 slot a forma di sacco che ci aiutano a tenere sott’occhio il massimo delle risorse che possiamo consegnare (una per slot). Il gioco sul tavolo è gradevole da vedere e molto ergonomico. La grafica ha svecchiato l’aspetto generale, prima molto più serioso e la scelta di togliere il mulino dalla mappa facendone una ruota a parte migliora notevolmente l’ergonomia oltre all’effetto estetico generale sul tavolo; penso anzi che questa sia stata l’unica modifica di cui c’era veramente necessità. Nonostante la semplicità delle regole, il gioco può esser approcciato con una certa profondità e non ci negherà il gusto della cattiveria, se sapremo aspettare il momento giusto per fare le consegne.

setup per 2 giocatori con prima raccolta effettuata

Il gioco scala bene da 2 a 5 giocatori, avendo un set up molto bilanciato sul numero dei vari componenti; c’è un forte elemento aleatorio dato dal meccanismo di rivelazione progressiva delle tessere richiesta, ma questo non riduce la necessità di un approccio strategico: se infatti calcoleremo bene le mosse potremo anche essere molto cattivi, intralciando i piani degli altri. Qui si sentirà tutto il peso della regola per cui ogni volta che dobbiamo prendere risorse o carte, avendone a disposizione un numero minore, tutti i giocatori saranno costretti a restituire i pezzi in loro possesso, consentendoci di prendere il nostro esatto quantitativo. In questa maniera però, calcolando bene i movimenti dei nostri contadini, potremo anche impedire ad altri di fare la consegna che avevano preparato per il turno successivo, fermo restando, naturalmente la possibilità di bruciare gli altri sul tempo rubandogli per un soffio la tessera che avevano puntato.

Non sempre, tuttavia, riusciremo ad accaparrarci ciò che vogliamo, poiché le regole del movimento dei contadini sulla pala, potrebbero riservarci amare sorprese. Basta infatti che un contadino arrivi o si allontani dalla nostra pala di partenza per scombinare tutto il nostro piano di movimenti, rendendoci impossibile raggiungere la risorsa desiderata; per converso la partenza imprevista dei contadini presenti sulla pala a cui puntavamo di arrivare potrebbe farci guadagnare un numero minore di risorse guadagnate.

iniziano ad esaurirsi le pile

Vedendo arrivare sul tabellone più Finca, inizieremo a sentire la pressione del tempo e dovremo considerare sempre meglio se riusciremo a portare a termine le consegne prefissate, perché un giocatore finendo una ulteriore fila potrebbe far finire la partita prima di quanto ci serva.

Un gioco dal sapore estivo, perfetto per chi vuole distrarsi al tavolo da gioco da affrontare serenamente ma con un pizzico di cattiveria. Già ho iniziato a portarlo con me, per sottoporlo a parenti vari, e tutti ne hanno apprezzato la semplicità delle regole unita alla profondità strategica.

Piccola considerazione, assolutamente soggettiva: il senso di estate, è probabilmente dovuto al fatto che tutti quei colori, e in particolare i limoni mi ricordano le estati passate a Minori, in costiera Amalfitana, ma soprattutto una deliziosa granita al limone che si prendeva in un locale sotto ad una pergola, rigorosamente traboccante di limoni. A volte giocare risveglia ricordi bellissimi!

Pro:
☝veloce da spiegare
☝semplice ma profondo
☝materiali ottimi

Contro:
👇la partita può terminare bruscamente
👇non si chiama Minori


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