Due chiacchiere con Lirius Games

Eccoci ad un nuovo appuntamento! Oggi andremo ad intervistare gli autori di uno dei giochi più chiacchierati nel post Modena Play ’22. Stiamo parlando di Sonia e Giacomo della Lirius Games, autori di Age of Comics, gioco prossimo all’attracco sulla piattaforma Kickstarter.

Devo ammettere che spulciando un po’ il web e soprattutto i social mi ero imbattuto nel loro titolo. Un prototipo in stato avanzato che toccava un argomento molto molto interessante.

I fumetti, infatti, sono stati per larga parte la mia lettura preferita nell’adolescenza e non solo. Immagino di non essere solo in questa passione.
Quindi un gioco da tavolo che unisse il lato ludico e l’affetto per i fumetti in qualche modo mi mise una pulce.

Poi il resto lo hanno fatto i tanti post riguardanti questo gioco nel dopo Modena Play. In tantissimi sembrano averlo apprezzato e per qualche motivo, Age of Comics, si preannuncia come un titolo che farà parlare di sé e che si preannuncia come un titolo tra i più attesi.

Ho avuto dunque l’idea d’intervistare gli autori per dare modo di parlarci un po’ di loro e della loro creatura. Di seguito vi lascio i link delle altre interviste che ho realizzato. Rimanete sintonizzati perché ne arriveranno delle altre!

Riccardo Masini – Parte 1
Riccardo Masini – Parte 2
Nestore Mangone
Shem Phillips 


E: Ciao Giacomo e ciao Sonia! Benvenuti su BoardGameItalia e grazie per aver accettato il nostro invito. Partiamo subito con l’esistenziale. Lirius Games: cosa significa per voi?

E’ un piccolo sogno, nato per gioco, durante la pandemia. Ci emoziona la possibilità di poter scoprire nuovi designer, giochi e artisti. Crediamo che nel mondo del gioco da tavolo ci sia ancora spazio per giochi medi-leggeri fortemente tematizzati con un occhio particolare alla grafica e capaci di trasportarti nel mondo in cui sono ambientati. Che sono poi i giochi che giochiamo e amiamo di più.

E: Ho letto molto del vostro Age Of Comics prima ma soprattutto dopo il Modena Play ’22. Avete l’impressione che dopo questo evento sia scattato qualcosa nei confronti del vostro gioco?

Abbiamo trovato un affetto e un attenzione che non ci aspettavamo. L’entusiasmo era palpabile e la reazione dei giocatori sincera e divertita. Di questa attenzione, oltre alla capacità del gioco di generare curiosità, dobbiamo ringraziare IoGioco magazine che all’ultimo ci ha aiutato a trovare uno spazio perfetto alle nostre esigenze, “Just Games! Night Live” la nuova live Youtube de Il Puzzillo del Sud, Boardgame Physicist, Alex Donati e Il Meeple con la Camicia che hanno scoperto il gioco online e creato un bel po’ di aspettativa, e a un gruppo di giocatori appassionati (Meeple Or Die, Alex Boardgame, GDT Roma Players e le ragazze di GDT San Paolo) che hanno fatto molto rumore.

E: Chi di voi due è l’appassionato di Fumetti e qual è il vostro preferito?

Sonia: da bambina leggevo i fumetti della Disney e quelli della “Turma da Monica”, un fumetto brasiliano molto famoso in Portogallo negli anni 80/90 poi, dopo aver conosciuto Giacomo ho scoperto Marjane Satrapi, Guy Delisle, Lucy Knisley, Adrian Tomine e adesso, grazie a nostra figlia di otto anni stiamo scoprendo una “new wave” di artiste straordinarie come Raina Telgemeier.

Giacomo: ho sempre avuto la passione, fin da bambino, per tutte le tipologie di fumetti e ho anche frequentato una scuola a Roma di disegno e sceneggiatura di fumetti. Scegliere un fumetto preferito e’ difficile, diciamo che spazio molto e gli ultimi fumetti sul mio comodino sono la run di Tom King su Supergirl: Woman of Tomorrow, La Revue Dessinée Italia e Dogmadrome di Lorenzo Mo’.

E: Bang! Argh! Clap! Con quale “onomatopea” fumettistica descrivereste il vostro Age of Comics?

Argh! Yay! Wow! Sigh! Boom! Haha!

E: Ricco! Raccontateci la genesi del vostro bimbo. Come è stato concepito?

Sono sempre stato un appassionato di giochi in generale e in coppia da otto anni, grazie a Carcassonne ci si e’ aperto il mondo del gdt contemporaneo poi, due anni fa, un po’per sfida e curiosità, abbiamo partecipato e vinto un hackaton organizzato dalla regione Lazio per il pitch di un video gioco. L’esperienza ci ha divertito molto e spinto a studiare game design e gamification. Nel mentre abbiamo deciso di riadattare le nuove conoscenze acquisite alla passione dei giochi da tavolo unendola a quella dei fumetti ed eravamo sorpresi dal fatto che non ci fosse un gioco sulla sua industria durante la cosiddetta “golden age”.  Il fatto poi che, a causa della pandemia, ogni notte, si potevano sperimentare giochi sul server Discord di IdeaG ha fatto si che il prototipo prendesse forma in modo coerente guidato dai commenti severi ma anche divertiti di designer di grande esperienza con i quali riuscivamo a testare meccaniche implementate durante il giorno.

E: Cosa vi aspettate dal futuro Kickstarter?

Che il gioco possa raggiungere l’obiettivo per poter arrivare poi, nel più breve tempo possibile, sui tavoli dei giocatori magari riuscendo a sbloccare delle “ricompense” che possano rendere il gioco ancora più ricco.

E: Se vi dico Nestore Mangone…

Un amico ormai e un maestro. Quando dopo molti tentativi di playtest fallimentari, una notte accennò invece ad un mezzo complimento capimmo che eravamo sulla strada giusta.

E: Quanto tempo avete impiegato prima di dire: “Ok, il gioco è pronto per essere presentato? “

Un anno e mezzo / due anni.

E: Il vostro gioco da tavolo preferito?

E’ difficile sceglierne uno, se proprio dobbiamo: Orleans.

E: Qual è il punto di forza di Age of Comics?

Dovrebbero forse essere i giocatori a dirlo, ma in generale crediamo il tema e di come sia integrato con le meccaniche. In generale, il complimento più bello è stato quando i giocatori ci hanno detto che gli sembrava veramente di essere un editore di fumetti.

E: Ok, ora passiamo al pratico: Sono previste espansioni o gli acquirenti possono stare tranquilli?

E’ un po’ prematuro dirlo, al momento l’obiettivo è riuscire ad avere la migliore versione possibile. Ma non ci dispiacerebbe esplorare altre ere del fumetto e fumetti provenienti da altre parti del mondo 🙂

E: Spiderman o Batman e perché il primo (lo ammetto sono di parte)? 

Perché’ Peter Parker rappresenta la speranza e l’ottimismo davanti a qualsiasi avversità.

E: Amen! Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, la vostra è farci divertire e sono certo ci riuscirete. Grazie per essere stati con noi. C’è qualcosa che sentite di dire ai nostri lettori?

In generale di interagire  con i nostri social (facebook, Instagram e Discord, BGG) e di divertirsi a costruire una nuova era del fumetto!


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