Universal Rule – Un universo tascabile

Con questo piacevole gioco di carte, avremo la possibilità di colonizzare diversi pianeti, sfruttandone risorse e attaccando gli avversari per dominare l’intero universo. Prepariamoci quindi alla conquista di questo “universo tascabile“!

Universal Rule è un gioco di carte, la cui scatola risulta essere molto pratica da poter trasportare in giro e intavolare quindi ovunque. Le partite non sono eccessivamente lunghe, dai 30 ai 60 min, e può essere giocato da minimo 3 giocatori a massimo 5, per un età superiore ai 10 anni. Chip Beauvais ne è il creatore, e giunge in Italia grazie a Supernova Studio.

Prepariamoci alla conquista: 

Il set up del gioco è molto veloce e non richiede grandi azioni: Si prendono 17 carte pianeta (scelte a caso o in base alle preferenze di gioco) e si mescolano creando così il mazzo di gioco. A ciascun giocatore vengono date 3 carte pianeta (ne dovrà scegliere solamente due da tenere nella propria mano), le carte scartate dai giocatori andranno re-inserite nel mazzo di gioco e mescolate insieme. Dalle 3 carte vantaggio, se ne prende una casualmente e si piazza vicino al mazzo di gioco. Ogni giocatore riceve un certo numero di crediti, in base all’ordine di turno scelto. I restanti crediti dovranno essere posizionati sul tavolo, alla portata di tutti. Ogni giocatore avrà un limite di crediti di 5 per ogni pianeta posseduto (giocato di fronte a se), e un minimo di 5 anche se non ha pianeti. 

Inizia la partita: 

Ogni giocatore avrà la possibilità di scegliere tra 5 azioni, pagarne il costo ed eseguire l’azione scelta; gli avversari (in ordine di turno) seguono o passano.

Le azioni possibili sono:

  • Esplora: Paga 1 credito per pescare una carta (il limite di carte in mano è 3)
  • Colonizza: gioca una carta dalla tua mano pagandone il costo. Le carte hanno un lato base e uno potenziato, si può scegliere quindi da che lato giocarla. I pianeti colonizzati andranno a formare le galassie di ogni giocatore. Ogni galassia può contenere al massimo 5 pianeti.
  • Produci: ottieni crediti prodotti dai tuoi pianeti, in base alla rendita di ognuno di essi. Se non si posseggono ancora pianeti nella galassia, si guadagnano 2 crediti.
  • Attacca: indebolire o attaccare un pianeta a avversario ottenendo la carta vantaggio.

Vediamo più nel dettaglio la fase di attacco:

  • Dichiarare l’attacco: il giocatore sceglie un proprio pianeta giocato, che utilizzerà per l’attacco. La forza militare riportata su di esso, rappresenta il valore di attacco. Il giocatore sceglie un pianeta avversario da attaccare, la forza militare di esso rappresenta il valore di difesa. Ora i due pianeti sono considerati “ingaggiati”.
  • Inviare la flotta: partendo dall’attaccante e proseguendo in ordine di turno, ogni giocatore può inviare la propria flotta e contribuire allo scontro, giocando carte dalla propria mano. Le carte dovranno essere giocate a faccia in giù e, una volta rivelate, verranno sommate all’attacco/difesa in baso a dove si decide di schierarsi.
  • Contribuire con i fondi: allo stesso tempo, ogni giocatore sceglie quanti crediti spendere per la battaglia. Il massimo spendibile è  dato dalla somma dei valori di flotta visibili sui pianeti non ingaggiati nella propria galassia. I crediti vanno nascosti in mano.
  • Schierarsi e rivelare: i giocatori rivelano tutti insieme i crediti, puntando la mano verso il giocatore che vogliono sostenere. Si rivelano anche le carte flotta, sommando i valori di attacco e difesa e si dichiara il vincitore dello scontro. Nel regolamento poi, è ben spiegato come confrontare i risultati della battaglia e decretarne quindi il risultato.

Se un giocatore decide di seguire un’azione dovrà: pagarne il costo fissato prima dal giocatore di turno che ha svolto l’azione.  tale costo andrà pagato al giocatore di turno.

Diversamente, se un giocatore decide di passare e non “seguire” guadagna 1 credito. L’azione “attacca” è l’unica che non può mai essere seguita.

Decretiamo il vincitore…

Ai fini della vittoria vanno calcolati i punti ottenuti da:

  • Le stelline sui pianeti
  • i crediti (1 pt vittoria ogni 5 crediti)
  • le abilità dei pianeti
  • la carta vantaggio

Alla fine del turno, se il giocatore ha almeno il num di pt richiesti, vince immediatamente la partita.

Se non si hanno abbastanza pt per vincere durante il proprio turno, il giocatore può rivelare una carta dalla propria mano per “colmare” la differenza di pt mancanti, usandone il valore flotta. Nel caso un altro giocatore decida di fare la stessa cosa, e il suo valore superasse quello del precedente giocatore, la vittoria viene annullata, il precedente giocatore deve scartare una carta dalla propria mano e il turno finisce. 

Conclusioni…

Il gioco ha sicuramente dalla sua il fatto di essere compatto e piccolino, così da poterlo portare ovunque. I materiali non sono tanti all’interno della scatola, anzi! Troviamo solo token di cartone non spessissimo, e le varie carte che consiglio di rivestire con delle bustine se non si vogliono rovinare subito, essendo abbastanza leggere.

Il regolamento, seppur per nulla lungo, è ben fatto e spiega bene ogni dinamica di gioco. Di per sè le regole non risultano complicate, se non la parte legata alle battaglie, è quella che richiede un minimo in più di studio. Le icone sulle varie carte però risultano molto chiare ed esplicative. Un gioco adatto però, secondo noi, a giocatori che hanno già un minimo di esperienza con i GDT.

Alcune meccaniche rendono il gioco ancora più avvincente e originale: l’azione di poter seguire, pagando però il costo “deciso” dal giocatore che ha svolto l’azione principale e la parte dell’attacco, dove ogni giocatore può partecipare creando anche alleanze. La meccanica vera e propria delle battaglie fa si che ognuna di esse non abbia mai un esito cos’ scontato e si rimanga sempre “sul filo del rasoio” fino all’ultimo!

Universal Rule è un gioco dove influiscono il numero di partire alle spalle: i giocatori più esperti avranno quella marcia in più rispetto a chi è alla sua prima partita.

Sia le dinamiche che le stesse carte, fanno si che il gioco goda di una buona longevità.

Il gioco scala bene sia in 3 che in 4 o 5, ma sicuramente risulta più gradevole giocarci dai 4 giocatori in su.

Le partite, in ogni caso, hanno una durata contenuta!

Che dire quindi…buon titolo da avere sicuramente, soprattutto per chi ha un debole per la tematica “spaziale”!

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