Level 10 – Recensione

La sola scatola di questo gioco ci fa riaffiorare splendidi ricordi della nostra infanzia: Grafica “pixellosa”, l’indimenticabile suono d’accensione della console, le mille avventure tra i mondi dei Pokemon, Mario e non solo!  Ammetto che la sola confezione ha stuzzicato non poco la mia curiosità…

Level 10 è un gioco di carte, solitario o cooperativo, creato da Hisashi Hayashi e illustrato da Francisco Coda, edito in Italia da Supernova Studio.

La scatolina è molto compatta, comoda da portare in giro, e solida. Al suo interno, oltre a trovare carinissime illustrazioni sul coperchio e sulla base, abbiamo il regolamento e il mazzo di carte. Nulla di più ci servirà per affrontare questa avventura!

Il gioco in breve…

Come suggerisce il titolo, il nostro scopo sarà quello di accompagnare Izzy, il protagonista, attraverso i 10 livelli di gioco, suddivisi in vari mondi, fino a sconfiggere il terribile Lord Doon per liberare le terre di Woz!

Dovremmo cooperare con gli altri giocatori per riuscire a posizionare tutte le carte dei 5 mondi in ordine crescente, nei 10 livelli di gioco. Avremo a disposizione delle carte “Reset” (due per ogni mondo) e 3 carte pausa, che ci verranno in aiuto quando le cose si metteranno male per il nostro Izzy.

La partita inizia con la colonna delle carte “Reset” presente sul tavolo. Ogni giocatore avrà 7 carte nella sua mano, che andranno rimpinguate ogni volta ne verrà giocata una.

A turno dovremmo giocare le carte della nostra mano in ordine crescente, facendo combaciare i mondi e completando sempre un’intera colonna, prima di poter giocare carte nella successiva.

Inoltre, in ogni colonna, dovrà esser sempre presente una carta “Reset” di un mondo.

Dato che le carte, in ogni mondo, andranno sempre piazzate in ordine crescente, la carta reset ci servirà ad azzerare il livello raggiunto dall’ultima carta piazzata in quel mondo, e a poter così riprendere a giocare da un livello più basso nella colonna seguente.

Altro prezioso aiuto saranno le carte “Pausa” che saranno mischiate nel mazzo di pesca e che quindi, potrebbero capitarci casualmente nella nostra mano. Posizionando una carta “Pausa” invece di una carta mondo, facciamo in modo che essa acquisisca lo stesso livello della carta presente in quel mondo, appena a sinistra:

Nell’esempio qui sopra, la carta pausa piazzata nel mondo “Vulcano”, copia il valore della carta precedente, ovvero 6. La carta della colonna successiva, dovrà per forza essere un 7 o superiore.

I giocatori potranno scambiarsi tra di loro solo queste informazioni relative alla propria mano:

  • N. di carte di un determinato mondo presenti nella propria mano. Di esse non potrà mai esser condiviso il valore!
  • Condividere la propria preferenza relativa al mondo dove piazzare la prossima carta

La partita continuerà così finche non si otterrà una griglia di 5×10 carte, in quel caso vorrà dire che siamo riusciti a portare Izzy fino alla fine dei 10 livelli e avremo vinto!

Se in un qualsiasi momento un giocatore non riuscirà a piazzare una carta idonea e non avrà a disposizione ne carte pausa ne potrà usufruire di un reset, tutti avranno perso e vincerà il gioco.

In conclusione… 

Il regolamento è breve ma ben redatto, non lascia dubbi su condizioni particolari che si possono presentare in partita, completo anche di piccoli esempi fotografici. Il gioco è completamente indipendente dalla lingua, nessun testo è presente sulle carte.

La qualità del materiale utilizzato per le carte è buona, la grafica è ciò che più colpisce! Se anche voi siete stati grandi amanti del Game Boy, e più in generale dei videogiochi anni 90/2000 non potrete fare altro che amarla!

Può esser giocato in solitario, fino a un massimo di 5 giocatori. La durata di una partita si aggira sui 20 minuti, secondo la scatola. Per la nostra esperienza, più giocatori ci saranno seduti al tavolo, più il tempo potrebbe leggermente aumentare, ma per il semplice fatto che ci si ritroverà a discutere su come procedere nei livelli e non sempre ci si troverà subito tutti d’accordo. Ma in ogni caso, la durata risulterà sempre contenuta, cos’ da poter classificare questo gioco come un “riempitivo” tra un gioco più “pesante” e l’altro, o utile quando si ha voglia di intavolare qualcosa di rapido e non eccessivamente macchinoso.

Come già detto, è un gioco cooperativo. Per quanto a noi e alla nostra comitiva questo genere non faccia particolarmente impazzire, ci siamo ritrovati a voler intavolare altre partite dopo la prima! E alla fine, siamo riusciti anche a vincere! difatti non è così impossibile arrivare alla vittoria, ci saranno partite in cui si verrà stroncati subito, altre in cui si arriverà vicini alla fine, e altre ancora in cui si raggiungerà la vittoria!

La componente “Fortuna” è presente e la fa da padrona: essendo tutto incentrato sulla pesca delle carte, si fa fatica a trovare un modo per mitigarla. Possono venirci in aiuto i reset e le pause, ma se la pesca delle carte inizia ad andare male, presto o tardi sarà inevitabile arrendersi!

In sintesi: mi sento di consigliare questo titolo a chi è alla ricerca di un gioco veloce, semplice da imparare, da condividere con il gruppo, da poter intavolare anche durante “gite fuori porta”, che non necessita assolutamente di giocatori esperti, a chi non ha grossi problemi a scontrarsi con la forte presenza dell’alea. Il plus è sicuramente per quei giocatori come me che sono appassionati anche di videogiochi e hanno vissuto gli anni 90, primi anni 2000. Ma non necessariamente il titolo potrebbe “dare di meno” a chi non rientra nel target, semplicemente l’esperienza potrebbe rilasciare “qualcosa in meno” in termini di ambientazione a grafica.

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