Trust me – Raccontami una storia
Trust me è un gioco da tavolo di bluff e strategia pubblicato da ThunderGryph Games, ideato da Martino Chiacchiera e splendidamente illustrato da Paolo Voto. Fa parte della linea Made in Wonderland, che include anche Hats e Tuned.
Info tecniche
✎: Martino Chiacchiera
🎨: Paolo Voto – @paolovoto
👌: Età: 14+
🐾: 2-5
⏳: ’20
🔩: ThunderGryph Games @thundergryphgames
Ambientato nell’Isola dei Giocattoli, i giocatori impersonano bambini che cercano di ottenere biglietti per le attrazioni del Parco, che potrebbe ricordare un certo Paese dei Balocchi, di una celebre favola, con protagonista un celebre burattino…
Per farlo, devono raccontare storie (vere o inventate) su avventure vissute con i più famosi personaggi dell’isola. Ma sarete creduti o perderete la vostra già precaria Reputazione?
Quante storie per un biglietto!
Il gioco si svolge nel corso di due turni, in un ciclo di giorno e notte, durante il quale i partecipanti cercano di accumulare Reputazione e biglietti, che forniranno punti vittoria al termine della partita.
Per Reputazione si intende l’insieme di carte-personaggio che ogni giocatore ottiene e raccoglie nell’area davanti a sé. Per Parco si intendono le carte-personaggio presenti nell’area comune.

Il mazzo di gioco prevede un totale di 30 carte, suddivise in 6 personaggi diversi (il totale arriva a 36 se avete acquistato la versione con il set di carte laminate, che permette di giocare in 5). Se ne rivelano 4 che vanno a costituire il Parco. I giocatori hanno una carta in mano e, prima di procedere all’azione vera e propria, ne pescano una seconda dal mazzo principale, come avviene in Love Letters.
Durante il turno, un giocatore può:
- Raccontare una storia: giocando una carta coperta sotto una carta scoperta nel Parco, dichiarando che rappresenta lo stesso personaggio. Gli altri possono scegliere se fidarsi o meno.
- Usare la Reputazione per ottenere un biglietto: scambiando carte accumulate per biglietti.
- Prendere un personaggio dal Parco: aggiungendo una carta alla propria Reputazione.
Concentriamoci sulla prima azione, quella del racconto, vero cardine del gioco… e che in realtà non prevede che i giocatori raccontino alcunché!
Con questa azione, infatti, il giocatore di turno sceglie una delle sue due carte e la pone coperta sotto una delle 4 presenti del Parco. Vuol far credere agli avversari che sta giocando una carta con lo stesso valore, rispetto a quella sotto cui ha posto la sua. Ma sarà creduto?

E qui viene il bello! Il giocatore attivo può tentare di ingannare gli avversari… mentre gli avversari possono parlare e interagire tra loro nel tentativo di scoprire se sta mentendo o meno! Ecco i vari scenari che possono accadere a questo punto.
- Il giocatore è stato onesto! Ovvero, ha giocato – sotto ad una delle carte del Parco – una carta con lo stesso valore. Se gli avversari gli credono, il giocatore ottiene una buona Reputazione: rivela la carta giocata e prende entrambe le carte, quella giocata e quella del Parco, ponendole nella sua area, chiamata appunto Reputazione. Due carte in più, fan sempre comodo!
- Il giocatore è stato onesto! Ma gli avversari non gli credono, ovvero pensano che abbia giocato una carta diversa… Il giocatore rivela la carta giocata, ottiene entrambe le carte e ha diritto a un ulteriore turno! Dovevate fidarvi di lui!

Cosa accade se il giocatore attivo decide di mentire spudoratamente, giocando quindi una carta ben diversa sotto a una di quelle del Parco?
- Il giocatore ha mentito! Se viene creduto dagli ingenui avversari, ottiene le due carte (quella giocata e quella del Parco sotto cui l’aveva posta) e un biglietto, il cui valore è pari alla differenza delle due carte stesse. Ad esempio se ha giocato un “1” sotto a un “4”, ottiene le due carte e un biglietto da 3! Vi ha fregato!
- Il giocatore ha mentito! Se gli avversari non gli credono, e lo sgamano, perde la carta giocata, che abbandona nel Parco, e il suo turno termina mestamente. Ha tirato troppo la corda!

Ebbene sì, a volte mentire è necessario: capita che nel Parco si trovino anche solo una o due carte… e non è detto che in mano si abbia la fortuna di averne una dello stesso valore. Mentire, quindi, sarà un atto inevitabile: dovrete imparare a farlo e a farlo bene!
Quando si gioca in 3 o in 5 è possibile che la “giuria” non trovi una maggioranza. Ci si potrà affidare al destino… lanciando la moneta e lasciando decidere a lei. Esce il ragazzo? Dice la verità! Esce il ciuco? Mente come se non ci fosse un domani!
Ho bisogno di un biglietto!
Con la seconda azione cardine – Usare la Reputazione per ottenere un biglietto – è possibile “vendere” la propria Reputazione in cambio di un biglietto. Come sempre si pesca una carta; poi si gioca una carta nel Parco; infine si scartano carte dalla propria area per ottenere un biglietto.
Di quale valore? Dello stesso valore rispetto alle carte scartate, sapendo che è possibile scartare solo carte uguali o in sequenza. Ad esempio scarto un “4”, un “5” e un “6”, ottengo un biglietto da 3, avendo ceduto 3 carte. Successivamente (non nello stesso turno!), scarto due “2” e ottengo un biglietto da 2, avendo tolto 2 carte.

Stabilire il giusto tempismo per compiere questa azione e racimolare biglietti è molto importante: al termine del primo round (giorno), infatti, le carte presenti nella propria area (Reputazione) vengono scartate, così come quelle ancora presenti al termine della partita. Inoltre la quantità di biglietti è limitata e se non è disponibile il biglietto che ci spetterebbe, dobbiamo ripiegare su un biglietto di valore inferiore.

La terza azione prevede di scambiare una carta della propria mano con una presente nel Parco. La carta scelta finisce nella nostra Reputazione; ottimo per ottenere tris o scale in vista di un successivo turno di vendita.
Al termine del secondo round i giocatori contano i biglietti ottenuti.
Si ottengono i punti sia per il loro valore, sia per la loro varietà:
1 tipo di biglietti: 1 punto
2 tipi di biglietti: 3 punti
3 tipi di biglietti: 6 punti
4 tipi di biglietti: 10 punti
5 tipi di biglietti: 15 punti
6 tipi di biglietti: 21 punti.
Chi ha più punti è il vincitore!
Un giro sulle montagne russe!
La campagna Kickstarter di Trust Me, basata sul modello pay what you want e avendo permesso ai sostenitori di contribuire con l’importo che ritenevano giusto, a partire da 1€, ha avuto enorme successo. Questo approccio, se ci pensiamo, riflette il tema centrale del gioco: la fiducia.
Contributi più elevati offrivano componenti aggiuntivi, come la moneta in metallo e carte laminate che, come accennato sopra, permettono di allargare il gioco a 5 giocatori.

Il prodotto finale è piacevole e i materiali sono ottimi: le carte sono di buona fattura e la scatola compatta con chiusura magnetica contribuisce a rendere il prodotto accattivante e curato nei dettagli.
I ritardi di consegna e qualche eccessivo buco di comunicazione hanno provocato qualche malumore di troppo da parte dei sostenitori… e il voto di BGG attualmente risente di queste critiche.

In realtà Trust me è un gioco semplice e divertente che premia sia l’abilità nel bluffare che quella nel gestire le proprie carte, ottenendo i sudati punti vittoria al momento giusto.
Le meccaniche lo rendono adatto sia a giocatori occasionali che esperti; a patto che, ovviamente non si lascino intimidire dalla forte interazione che si crea al tavolo, sia quando si è giocatori attivi e occorre sfoggiare le proprie espressioni migliori per convincere gli avversari, sia quando c’è da discutere sul fatto di credere o meno ai racconti del millantatore di turno!
Le spettacolari illustrazioni di Paolo Voto fanno la differenza: l’artista italiano allestisce un universo di personaggi fantastici, creando un racconto visivo barocco, grottesco, eccessivo che lascia senza fiato. Davvero un autore che, dopo i successi di Darwin’s Journey, Hats e Tuned si posiziona ai vertici della produzione artistica del settore.


Il gioco, una volta comprese le meccaniche e nonostante il manuale fin troppo figurato (per non parlare della carta riassuntiva…), regalerà momenti di intenso e sempre diverso divertimento, grazie alle dinamiche di interazione che mutano profondamente a seconda delle persone con cui lo si intavolerà. Consigliamo di provarlo con tipologie, numero e personalità di giocatori differenti: ogni volta sarà un’esperienza unica e sicuramente divertente!
È, cosa non da poco, godibile anche in due giocatori: diventa un duello psicologico in cui alternare sporche menzogne a innocenti verità. Proprio come nella vita di tutti i giorni!
Pro:
☝ Meccanica del bluff sempre divertente
☝ Funziona bene anche in 2 giocatori
☝ Produzione di buon livello, illustrazioni stupende
Contro:
👇 Manuale troppo simbolico
👇 Carta riepilogo criptica