Il Trono di spade: Terre di nessuno – Recensione

“Se in guerra bastassero i numeri, i matematici governerebbero il mondo” Petyr “Littlefinger” Baelish

La Fantasy flight finalmente sforna un altro fantastico titolo basato sulla famosa saga di George R.R. Martin. Il Trono di spade: Terre di nessuno è un’altra chicca portata in Italia da Asmodee, in cui vari giocatori dovranno costruire il loro Concilio, tramando e tradendo, in pieno stile Trono di spade. Da tre a sei giocatori dovranno influenzare con carte e promesse i vari Alleati che ogni turno saranno all’asta. Ma tenete d’occhio sia i alleati che nemici, perché durante la partita dovrete cercare di costruire due Concili, uno con il giocatore alla vostra destra e uno con il giocatore alla vostra sinistra. Ma solo il Concilio con meno punti vittoria sarà quello che vi permetterà di vincere.

“Al gioco del trono o si vince o si muore.”

Caratteristiche: 

⏳| 90 min.
👥| 3 – 6
👪| 14+
📆| 2021 – In Italia grazie ad Asmodee

Regolamento in breve

Il Trono di spade: Terre di nessuno ha una durata variabile in base al numero di giocatori. Ogni Stagione (Round) presenta numerosi Turni nei quali i giocatori cercheranno di aggiudicarsi i vari Alleati permettendogli di entrare a far parte di uno dei loro Concili.

Ogni giocatore, durante la preparazione, riceverà dieci carte Influenza e una carta Personaggio. Quest’ultima sarà influente solo nella modalità avanzata. Una volta scelto il primo giocatore si andrà a scoprire il primo Alleato in palio e inizierà così l’asta. Durante una partita de Il Trono di Spade: Terre di nessuno, come già detto prima, dovremo andare a costruire due Concili con i giocatori al nostro fianco. Il Concilio con meno punti vittoria è detto Concilio ristretto. Il giocatore che avrà il Concilio ristretto più potente alla fine dell’Inverno sarà il nuovo re che siederà sul Trono di spade.

A turno, partendo dal primo giocatore, i giocatori potranno giocare una carta Influenza dalla loro mano nella Pila delle offerte o inginocchiarsi, passando il turno (una volta passato, il giocatore non potrà rientrare nuovamente nell’asta in corso). Una volta che tutti i giocatori si saranno inginocchiati, il giocatore con più influenza nella sua Pila delle offerte otterrà l’Alleato e un Segnalino potere coperto, che potrà posizionare a piacimento nei suoi Concili.

Le regole base sono abbastanza semplici e lineari. Le carte da poter utilizzare hanno effetti e punti influenza diversi ma sono solo di nove tipologie. Quindi prendere dimestichezza con il gioco è davvero un attimo. Ma come vedrete già dal primo giro, il gioco presenta davvero una bella profondità strategica. Dovrete non solo ingannare i vostri avversari per risparmiare carte (anche perché avrete a disposizione solo dieci carte per tutto il Round), ma anche creare alleanze, molto spesso labili, per avvantaggiare i vostri Concili. Inoltre, gli effetti degli Alleati sono davvero tanti e diversi, e cambieranno drasticamente le sorti del Turno o addirittura del Round. Una volta terminati i turni di una Stagione, i giocatori scarteranno le carte in mano rimanenti e ne pescheranno altre dieci, iniziando un nuovo Round. Al termine dell’Inverno la partita termina, si svelano i Segnali potere coperti e si conta la forza dei Concili. Il giocatore con il Concilio ristretto più forte è dichiarato il nuovo erede al Trono di spade.

Considerazioni

Il Trono di spade: Terre di nessuno mi ha davvero sorpreso. Partiamo dal presupposto che la meccanica semi cooperativa con i giocatori ai lati già utilizzata in giochi come Between two cities e Between two castles of mad king Ludwig mi ha sempre fatto impazzire. La possibilità di potersi alleare con i giocatori vicini, ma allo stesso tempo competere con loro, è davvero interessante. In questo caso, inoltre, abbiamo la presenza di numerose carte e situazioni che ci porteranno non solo ad ostacolare i nostri avversari ma anche a tradire i nostri alleati. Le carte Tradimento, Corruzione e Muovere i fili sono un chiaro esempio di questa meccanica, insita in questo gioco. L’interazione è davvero alta, e i tempi morti, anche con gruppi numerosi, sono davvero rari. Le regole, come già detto, sono immediate e facili da comprendere, e per prendere la mano con le varie carte basta un semplice giro di prova. La scalabilità come avrete già intuito è ottima, tranne che con tre giocatori; ovviamente da tenere presente che con gruppi numerosi si avrà meno controllo sulla partita, ma il Concilio dei Sette Regni non è mai stato famoso per la sua tranquillità; con più giocatori potrete creare alleanze più strette con i giocatori vicini e ostacolare con forza i giocatori più lontani. I componenti sono davvero ottimi: le carte hanno delle illustrazioni stupende che si allontanano dalle rappresentazioni della serie tv e prendono a piene mani dall’immaginario dei libri. La longevità è buona, anche se le carte base sono solo di 9 tipologie; il titolo, come capirete durante le prime partite, non si basa sulla quantità di carte diverse ma sulle tempistiche e le strategie che opterete di volta in volta. Gli Alleati sono numerosi e disparati, permettendo di creare situazioni sempre diverse di turno in turno. Faccio presente, inoltre, la possibilità di alcune modalità avanzate, come l’aggiunta delle carte Influenza personali dei personaggi e gli Eventi. Questi ultimi aumenteranno la casualità delle partite, aggiungendo eventi particolari che cambieranno le regole del gioco. Le carte Influenza personali, a mio avviso, sono un’aggiunta davvero ottima, che consiglio di utilizzare già dalle prime partite. Le carte come già detto, saranno sempre le stesse, ma con questa opzione si aggiungerà un po’ di pepe alle partite, permettendo di tenere sempre alta la tensione al tavolo. Una nota dolente che forse ci tengo a menzionare è la durata, che in questo caso risulta un po’ alta per la tipologia di gioco (anche se è presente una modalità rapida, che però non consiglio).

In conclusione, Il trono di spade: Terre di nessuno ha superato le mie aspettative. Un titolo semplice e veloce da imparare, ma che presenta un’ottima profondità strategica. Immediato e approcciabile ad un vasto pubblico di giocatori, questo gioco, vi farà immergere nella fantastica ambientazione della saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ricca di suspense e tradimenti.


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