Orchard: a 9 card solitaire game – Recensione

Anche se sapessi che domani il mondo andrà in pezzi, vorrei comunque piantare il mio albero di mele.”  Martin Luther King

Mele, pere e susine. Quindici dadi, diciotto semplici carte e un regolamento. Tutto in un piccolo elegante cofanetto. Questo è Orchard: a 9 card solitaire game, un gioco da tavolo astratto solitario ideato da Mark Tuck. Non solo vincitore del 9-Card Nanogame Print and Play Design Contest e il Golden Geek Best Print & Play Board Game, ma anche uscente da una prodigiosa campagna Kickstarter proposta da Side Room Games nel 2019. Grazie a ciò la GateOnGames lo ha localizzato anche in Italia, permettendoci di provarlo.

Orchard: a 9 card solitare game è un simpatico e strategico astratto per 1 o più giocatori. Dico ciò poiché c’è la possibilità di competere con altri giocatori semplicemente possedendo altre copie del titolo. In questo gioco dovremo, tramite la semplice sovrapposizione di carte far crescere più frutta possibile nel nostro frutteto. Ma entriamo più nel dettaglio.

Componenti

  • 18 carte frutteto numerate
  • 15 dadi frutta, divisi in 5 susine, 5 mele e 5 pere
  • 2 segnalini frutta marcia
  • 1 regolamento

 

Regolamento in breve

In Orchard dovremo competere contro noi stessi per ottenere più punti possibili grazie alla frutta sui nostri alberi. La preparazione è immediata: basterà prendere 9 carte dal mazzo e posizionarne una sul tavolo. Questa sarà la base per la costruzione del vostro frutteto.

Ad ogni turno avrete in mano solo due carte, dopo averne giocata una potrete pescarne un’altra. Ma come potrete ottenere punti vittoria? Ogni carta del mazzo è diversa, composta da una combinazione di 6 alberi da frutto. Nel vostro turno potrete posizionare una carta dalla vostra mano facendola combaciare con alcuni alberi da frutto già presenti sul tavolo, potendola ruotare sia verticalmente che orizzontalmente. Per ogni albero che combacerà potrete posizionare un dado di quel tipo di frutto sul numero 1, o ruotare il dado già presente su un numero direttamente più alto (1,3,6,10). Importante stare attenti a non posizionare alberi da frutto diversi uno sull’altro, poiché a quel punto dovrete collocare un segnalino frutta marcia su di esso, perdendo non solo il dado posizionato su di esso, ma anche la possibilità di poter posizionare un’altra carta su quest’ultima (solo due di questi segnalini potranno essere posizionati durante la partita). Il gioco prosegue fino a quando tutte le carte saranno posizionate. Al termine potrete contare la quantità di frutta presente nel vostro frutteto, tenendo conto che ogni albero può avere su di esso solo 10 unità di frutta.

Potrete poi confrontare il vostro punteggio con la classifica presente sul regolamento:

  • Livello 1: Meno di 25 punti à Susina-le (buuuhhh!!!)
  • Livello 2: 25-29 punti à Es-seme-nziale
  • Livello 3: 30-34 punti à Frutta-le
  • Livello 4: 35-39 punti à Petalo-sa
  • Livello 5: 40-44 punti à Pro-frutte-vole
  • Livello 6: 45-49 punti à Frutta-stica
  • Livello 7: 50-54 punti à Quasi pera-fetta
  • Livello 8: 55 o più punti à Mela-vigliosa

Consigli di gioco

  • Il primo consiglio che tengo a darvi è non arrendetevi. Orchard non è un gioco semplice da padroneggiare. Nelle prime partite saranno pochi i punti che riuscirete a fare, ma con il passare del tempo vedrete che la vostra vista e perspicacia si faranno sempre più acute, permettendovi di realizzare fantastiche combo.
  • Provate a giocare con lo stesso set di carte. Ad esempio, una volta completata una partita, segnate il numero e l’ordine delle carte con cui avete giocato e riprovate, cercando di fare un punteggio migliore. Come noterete parte del punteggio è dato anche dalla pesca delle carte, quindi in questo modo potrete gestire al meglio la vostra mano e diminuire l’influenza della dea bendata.
  • Su Boardgame Geek troverete alcuni gruppi in cui si creano partite multigiocatore. In parole povere, un giocatore costruisce un set di 9 carte, rendendolo pubblico, e sfida gli altri giocatori a fare il maggior punteggio con quel mazzo.
  • Dopo qualche partita, ho notato che il gioco punta più alla costruzione di una combinazione sul tavolo, che al posizionamento di singole carte. Per spiegarmi meglio, in base alle vostre carte già giocate, provate a creare sul tavolo la combinazione di alberi di una delle carte che avete in mano, in modo tale da far combaciare se non tutti e sei gli alberi almeno quattro di essi, totalizzando sicuramente più punti vittoria.
  • Non demoralizzatevi. In media i punteggi non saranno troppo alti. Sarà, infatti, davvero difficile superare i 40 punti in una partita. Ma questo è il bello delle sfide!

Considerazioni

Orchard: a 9 card solitaire game è un piccolo gioiellino. Un poket game che ogni giocatore da tavolo dovrebbe avere nella sua collezione o nel suo zaino da viaggio. Poche regole, facile da intavolare, ma un mondo di strategie e possibilità ad ogni partita. La curva di apprendimento ripida ma incoraggiante vi porterà a fare una partita dietro l’altra. I materiali sono di ottima fattura, anche se la grafica davvero troppo minimalista. Per concludere, Orchard, anche grazie ad un’animata community su web, vi permetterà di avere un’interessante sfida sempre in tasca pronta per essere affrontata.


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