Recensione – Back to the future, Dice Through Time

Mettiamo in moto la nostra DeLorean e prepariamoci a viaggiare nel tempo per “rimettere tutto al proprio posto” prima che sia troppo tardi! Back to the future, Dice Through Time è tratto dalla saga “Ritorno al Futuro” e ci permetterà di collaborare insieme su eventi chiave della trilogia cinematografica.

Caratteristiche: 

⏳| 45 – 60 min
👨🏻‍🎓| Di Chris Leder, Ken Franklin, Kevin Rodgers
👥| 2 – 4
👪| +10
📆| Ottobre 2020 – Ravensburger
💰| 44,90 €

Componenti: 

  •  Tabellone di gioco
  • 4 schede giocatore
  • 4 pedine DeLorean
  • 4 Pedine Biff con basi di plastica
  • 16 dadi (di 4 colori diversi)
  • 72 carte evento
  • 20 carte oggetto ( 5 carte per ogni epoca)
  • 20 gettoni paradosso
  • 24 gettoni Einstein
  • 1 segnalino OutATime con base in plastica
  • 1 segnalino primo giocatore
  • regolamento

Scopo del gioco: 

Collaborare tra giocatori per riportare tutti gli oggetti nel luogo e nell’epoca a cui appartengono, prima che il segnalino OutATime raggiunga la casella Game Over.

Setup iniziale: 

Piazzate il tabellone al centro del tavolo e, per ogni anno, disponete le pedine di Biff nei corrispettivi anni, sulle caselle dove compare scritto “Partenza Di Biff”.

Mescolate le carte evento e i gettoni Einstein, piazzate le carte nel riquadro indicato dal tabellone e i gettoni a fianco di esso. Accanto ad essi mettete i gettoni Paradosso.

Le carte oggetto, divise per anno, andranno mescolate e posizionatene rispettivi riquadri a sinistra di ogni anno: se siete alle prime armi, giocate con 2 carte per anno; se invece siete esperti del gioco e avete già fatto un po’ di partite, mettete 3 carte oggetto per anno; se volete aumentare ancora di più la difficoltà, 4 carte oggetto per anno; per giocare alla massima difficoltà, 5 carte per anno.

Mettete il segnalino OutATime sulla casella Start.

Ogni giocatore scegli un colore e prende la propria DeLorean, i dadi e la scheda giocatore corrispondente. Il giocatore più anziano inizia. 

Si parte per….quale anno?

Ogni round si articola nelle seguenti fasi:

  1. Pescare carte evento
  2. Lanciare i dadi
  3. Eseguire le azioni
  4. Spostare avanti il segnalino OutATime
  5. Aggiungere i gettoni paradosso
  6. Passare il segnalino primo giocatore

Pescare carte evento:

Il primo giocatore pesca le carte evento in base al numero di giocatori (3 se si gioca in 2; 5 se si gioca in 3; 8 se si gioca in 4). Il giocatore scopre una alla volta le carte pescate, nel caso di evento speciale, quell’azione andrà svolta immediatamente. Nel caso di più carte evento speciale pescate insieme, si applicano gli effetti in base all’ordine in cui sono state pescate.

Se l’evento riguarda un luogo specifico, la carta viene piazzata su quel luogo, prestando attenzione che anche l’anno sia corretto. Se la carta presenta il simbolo di Biff, bisogna spostare il suo segnalino (riferito a quell’anno) sopra la carta. Nello stesso luogo possono esser presenti più carte evento.

Lanciare i dadi: 

I giocatori lanciano completamente i propri dadi.

Eseguire le azioni: 

A partire dal primo giocatore e procedendo in senso orario, i giocatori svolgono 1 turno a testa spendendo i propri dadi per svolgere azioni. Quando un dado è stato speso, non può più esser utilizzato in quel turno e va collocato sulla propria scheda giocatore. Per completare un evento (e rimuovere quindi la carta dal luogo) vanno spesi i dadi con risultato identico ai simboli presenti sulla carta. Le azioni per cui i dadi possono esser spesi, a seconda del simbolo, sono: 

  1. Spendere il dado per spostarsi nel medesimo luogo, ma si un qualsiasi altro anno
  2. Spendere il dado per spostarsi in qualsiasi altro luogo ma del medesimo anno in cui si trova la nostra DeLorean.
  3. Spostare Biff dal luogo in cui si trova in un altro luogo, ma dello stesso anno.
  4. Rilanciare tutti i dadi che non sono ancora stati spesi
  5. Rimuovere fino a 2 gettoni paradosso dal tabellone
  6. Spendere il dado come se il risultato fosse invece uno dei simboli presenti su una carta evento.

Due dadi con lo stesso simbolo possono esser spesi per ottenere uno dei risultati elencati qui sopra. 

Completare gli eventi e trovare oggetti: 

Per completare un evento, la DeLorean dovrà trovarsi in quel luogo esatto e il giocatore dovrà spendere uno o più dadi che riportino gli stessi simboli presenti sulla carta. Se sono presenti più eventi in un luogo, le cose si complicano: gli eventi andranno risolti contemporaneamente.

Quando viene risolto uno o più eventi, il luogo si libera e la carta, o le carte, vengono scartate in un mazzo a fianco del tabellone. Vengono rimossi anche eventuali gettoni paradosso presenti nel luogo, e si pesca una carta oggetto riferita all’anno in cui si è risolto l’evento. La carta indica l’oggetto che andrà riportato esattamente in uno specifico luogo e anno del tabellone. Non si possono avere più di 2 carte oggetto, ancora da posizionare, per volta.  

Ricordatevi che dovrete sempre collaborare e scegliere insieme agli altri giocatori, le mosse opportune da effettuare. 

Riposizionare gli oggetti al loro posto:

Se un giocatore, durante il suo turno, si trova nel luogo e anno corretto di un oggetto in suo possesso, può immediatamente posizionarlo, a patto che, in quel luogo, non sia presente Biff. 

Restituendo un oggetto il giocatore riceve: Il segnalino OutATime retrocede di una casella, Il giocatore prende un gettone Einstein e lo piazza sul tabellone a faccia in su.

Gettoni Einstein 

I simboli riportati sul gettone Einstein possono esser spesi come un simbolo di un dado.

Dadi ondulatori:

Durante il proprio turno, un giocatore può decidere di non spendere un dado, e piazzarlo con quel risultato nel luogo in cui si trova la sua DeLorean. Nel turno successivo, un altro giocatore che si trova nello stesso luogo ma di un anno futuro, può utilizzare lui stesso quel dado e poi restituirlo al proprietario una volta svolta l’azione. 

Incontrare se stessi:

Nonostante a volte sia un rischio necessario da affrontare, incontrare se stessi nel passato o nel futuro può portare a degli scompensi nello spazio – tempo. Nel caso in cui le DeLorean dei giocatori si incontrassero in uno stesso luogo, il segnalino OutATime andrà spostato in avanti di ben 2 caselle.

Spostare in avanti il segnalino OutATime:

Dopo che ogni giocatore ha completato il proprio turno per quel round, bisogna verificare quale anno presenta più carte evento ancora irrisolte: si contano tutti i luoghi ancora coperti da carte e si sposta avanti il segnalino OutATime di quel numero. Se un luogo presenta più di una carta, viene conteggiato comunque come uno spostamento del segnalino OUtATime. Se l’anno con più eventi irrisolti presenta anche segnalini “paradosso“, il segnalino OutATime si dovrà spostare ulteriormente verso dx per il numero di segnalini paradosso presenti in quell’anno.

Aggiungere gettoni paradosso:

I gettoni paradosso verranno aggiunti nei luoghi coperti da carte, solamente per l’anno responsabile di aver fatto muovere il segnalino OutATime.

Fatto tutto questo, il segnalino primo giocatore viene passato al giocatore a sx e inizia un nuovo round.

Vittoria!

Appena l’ultimo oggetto verrà riportato nel luogo e nell’anno corretti, sarete i vicinitori!

Le cose potevano andare meglio…

Se il segnalino OutATime raggiunge la casella GAME OVER, avrete perso!

Le mie impressioni

Questo gioco, a prima vista, non dovrebbe mancare sullo scaffale degli appassionati della saga “Ritorno al futuro”! In realtà non è così necessario essersene fan, non serve nemmeno aver visto i film o quanto meno conoscere la storia! Questo perchè, purtroppo, l’ambientazione è davvero inesistente. Potrete giocare tranquillamente ignorando la storia, compresi i trafiletti riportati sulle carte, perchè ai fini della partita, tutto ciò è superfluo e per nulla legato alle meccaniche del gioco. Punto, a mio parere, abbastanza negativo visto che, da un gioco del genere, ci si aspetterebbe di sentirsi catapultati nella storia e impersonarne i personaggi principali!

Essendo un cooperativo, la prima cosa che può venire in mente è di classificarlo tra gli American. In realtà il gioco si basa principalmente sulla gestione dei dadi: tirando i dadi escono le varie azioni e si decide come “spenderli”. Questo aspetto potrebbe far storcere il naso a chi si aspettava tutt’altra modalità di gioco, ma potrebbe invece esser gradito a chi non simpatizza troppo per le classiche meccaniche American. Lo definirei quindi un gestionale cooperativo.

La meccanica quindi non fa impazzire, tutto si basa sul lancio dei dati e su come sfruttarli al meglio da soli, o per aiutare i compagni di partita. La fortuna è presente e pesa: il fatto di dover pescare e piazzare carte a ogni turno, fa si che ci si ritrovi sommersi da eventi non risolti, in balia dei simboli dei dadi che non sempre ci permetteranno di rimuoverle, e la sensazione di non far mai abbastanza nel proprio turno e che il segnalino OUtATime viaggi troppo velocemente verso il Game Over si fa sentire. L’unica opzione che i giocatori hanno per poter tentare di ribilanciare il gioco (ma a mio parere no è sufficiente), è studiare bene dove posizionare ogni volta le nuove carte evento. 

La scelta a inizio partita riguardo al livello di difficoltà da adottare è invece un punto a favore.

Forte è anche la possibilità che tutti si affidino a un giocatore Alpha che tiri le fila del gioco e decida in sostanza per tutti. 

La maggior parte dei materiali sono di cartone spesso. Solo le basi dei vari segnalini sono in plastica: oltretutto le basi di Biff non sono state studiate al meglio perchè vanno a coprire l’anno di riferimento su ogni pedina. Fortunatamente esse sono distinguibili dal colore legato a ogni anno…ma potevano risparmiarsi la stampa dell’anno su ognuna di esse a questo punto. Anche le DeLorean  fanno parte dei pochi componenti in plastica, insieme ai dadi. Le carte, se non imbustate, hanno la fastidiosa tendenza ad appiccicarsi tra loro. 

Da un titolo così, le mie aspettative erano un po’ diverse e ammetto di esser rimasta un po’ delusa. La delusione più grande, secondo me, è l’assenza di ambientazione che non può mancare in un gioco ispirato a una saga! 

Non essendo profondissimo, non raggiunge alti livelli di difficoltà anzi, una volta letto il manuale non è così difficile iniziare subito a giocare, ciò lo rende adatto anche a giocatori meno esperti. Rimane quindi uno di quei titoli che si prestano a esser intavolati un po’ con tutti, senza grandi pretese.

Mi sento di sconsigliare il titolo a chi non ama che la fortuna sia così presente, e soprattutto soffre la presenza di un giocatore che comandi il gioco.

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