Recensione – Pulsar 2849

INTRODUZIONE

Da grande appassionato di giochi con ambientazione “Sci-Fi” a tema spaziale come Progetto Gaia e Race for the Galaxy, non potevo non apprezzare Pulsar 2849. Se aggiungi che l’autore (Vladimír Suchý) mi aveva già catturato con Last Will e recentemente con Underwater Cities … la frittata è fatta!

Ovviamente ci troviamo nell’anno 2849 e l’umanità si è espansa oltre i confini dell’universo conosciuto alla ricerca di un nuovo posto dove poter vivere. Lontano, molto lontano da qui abbiamo individuato una galassia che sembra perfetta. È disseminato di pianeti da colonizzare e ricco di pulsar che possono essere sfruttate per fornire l’energia necessaria per la sopravvivenza. Cosa sono le pulsar?

Da Wikipedia:
Una pulsar, nome che stava originariamente per sorgente radio pulsante, è una stella di neutroni. Nelle prime fasi della sua formazione, in cui ruota molto velocemente, la sua radiazione elettromagnetica in coni ristretti è osservata come impulsi emessi ad intervalli estremamente regolari. Nel caso di pulsar ordinarie, la loro massa è comparabile a quella del Sole, ma è compressa in un raggio di una decina di chilometri, quindi la loro densità è enorme. Il fascio di onde radio emesso dalla stella è causato dall’azione combinata del campo magnetico e della rotazione. Le pulsar si formano quando una stella esplode come supernova II, mentre le sue regioni interne collassano in una stella di neutroni congelando ed ingigantendo il campo magnetico originario. La velocità di rotazione alla superficie di una pulsar è variabile e dipende dal numero di rotazioni al secondo sul proprio asse e dal suo raggio. Nel caso di pulsar con emissioni a frequenze del kHz, la velocità superficiale può arrivare ad essere una frazione significativa della velocità della luce, a velocità di 70.000 km/s.

Gigantesche matrici di trasmissione energetica ridistribuiscono questa energia verso pianeti remoti che le squadre di esplorazione hanno appena scoperto. La Frontiera è aperta, e aspetta solo voi! Ora dobbiamo trovare un modo per distribuire questo potere tra le stelle e c’è bisogno di un duro lavoro!

In questo gioco in stile euro, i giocatori esplorano lo spazio, rivendicano pulsar e scoprono tecnologie che li aiuteranno a costruire un’infrastruttura di distribuzione di energia su scala cosmica. Nonostante sia un gioco a tema spaziale, l’idea di gioco non è basata sul combattimento ma bensì è focalizzata sugli affari… un business spietato sullo sfruttamento dell’energia. Ci sono molti percorsi per la vittoria… dovrai trovare il modo migliore per poter tracciare la tua strada verso un futuro luminoso.

UNBOXING PULSAR 2849 CON ORGANIZER THE DICETROYERS

SPECIFICHE

⏳ | 60-100 minuti
👥 | 2 a 4 giocatori
👪 | 14+⠀
🖋 | Vladimír Suchý
🎨 | Sören Meding
📆 | 2017 in Italia grazie a Cranio Creations.

COMPONENTI E SETUP

  • 1 Plancia Ammasso Stellare a doppio lato
  • 1 Plancia Dadi
  • 1 Plancia Giroscopi
  • 9 Dadi argento
  • 1 Dado rosso
  • 1 Segnalino Mediana
  • 1 Segnalino Tempo
  • 1 Plancia Modificatori
  • 6 Plance Tecnologia a doppio lato
  • 4 Plance QG a doppio lato
  • 24 Tessere Trasmettitore
  • 17 tessere sistema planetario
  • 30 segnalini in plastica in 4 colori
  • 3 Navi da Ricognizione in plastica in 4 colori
  • 6 Anelli di Rivendicazione in 4 colori
  • 1 Tessera 100 punti in 4 colori
  • 30 Tessere Giroscopio (10 per ogni tipo)
  • 25 Cubi Ingegneria
  • 12 segnalini 4-Cubi
  • 12 tessere Bonus Esplorazione
  • 6 tessere obiettivo a doppio lato
  • 12 segnalini Modificatore ± 1
  • 9 segnalini Modificatore +2
  • 3 tessere Premio Costruzione da 7 punti
  • 3 tessere Premio Costruzione da 4 punti
  • 1 Regolamento
  • 1 Manuale Tecnologia
  • 4 Riassunti del Round

Da come potete notare dalla lista qui sopra, la scatola è piena zeppa di componenti e noi abbiamo deciso di organizzare tutto alla perfezione con un organizer della The DiceTroyers.

I componenti sono di ottima fattura e se vogliamo trovare un difetto alcune volte peccano sotto l’aspetto ergonomico. E’ capitato di avere dei problemini quando i dischetti sono impilati, ma niente che pregiudichi l’andamento della partita o che possa scalfire la valutazione globale di ciò che abbiamo sotto mano.

Il Setup è un pò lungo e per alcuni potrebbe risultare noioso ma è solo una questione di pratica, dopo qualche partita sarà tutto più semplice ed immediato. E’ anche vero che il setup iniziale offre una buona variabilità con partite sempre diverse una dall’altra. Se avete un tavolo di piccole dimensioni non sarà facile far entrare tutto per bene (in particolar modo quando si gioca in 4) e questo potrebbe essere un problema da non sottovalutare.

Graficamente il gioco è molto bello da vedere, anche se alcune scelte cromatiche sono discutibili. Le icone sono chiare e sul regolamento sono tutte dettagliatamente elencate.

LE FASI

Ogni partita è articolata in otto round, ognuno composto da tre fasi:

  • Fase dei dadi: i dadi vengono lanciati e poi scelti, con il primo dado in base all’ordine di turno e il secondo dado in base all’ordine del turno inverso. Ogni dado selezionato può avere un impatto sull’ordine del giocatore o sui cubi di ingegneria.
  • Fase di azione: I dadi selezionati vengono utilizzati per due azioni. Un’eccellente pianificazione può portare alla disponibilità di una terza azione. Diverse azioni includono lo spostamento della nave intorno al tabellone, la costruzione di un trasmettitore per segnare punti, il completamento di progetti nel tabellone di comando o le tecnologie di brevetto sulla plancia tecnologia.
  • Fase di produzione : i punti vengono guadagnati e lo stato del tabellone viene aggiornato per il round successivo.

Alla fine degli otto round, i punti guadagnati durante il gioco vengono aggiunti alle opportunità di punteggio finale del gioco, come le tessere obiettivo completate e il numero di sistemi planetari con le loro stazioni.

LA MECCANICA

Il fulcro principale nella meccanica del gioco sono i dadi che vengono utilizzati tramite un sistema di draft per acquistare azioni. Qui abbiamo trovato qualcosa di veramente originale ed intrigante.

All’inizio della fase, i dadi a sei facce vengono lanciati e posizionati sul tabellone negli spazi uguali ai loro valori. Quindi viene determinato il dado mediano. Sopra gli spazi del dado ci sono due tracciati: una che determina l’ordine di gioco e una che determina la generazione del cubo di ingegneria. Quando i giocatori prendono i loro due dadi, il valore del dado può influenzare la loro posizione su uno dei due tracciati, a seconda della posizione del dado rispetto alla mediana. Un dado di valore basso rispetto alla mediana ci farà fare azioni meno potenti ma ci permetterà di salire sui tracciati, di conseguenza dadi con azioni più potenti ci faranno scendere sui tracciati. Questo meccanismo è stato apprezzato da tutte le persone con cui ho provato questo gioco in quanto riesce a bilanciare perfettamente la forza delle azioni con le tempistiche ed i profitti. È una delle migliori meccaniche di bilanciamento che abbia mai visto.

IL GIOCO

Non entrerò molto nei dettagli delle cose che si possono fare in questo gioco, lo scoprirete presto nelle vostre prime esplorazioni. Vi posso assicurare però che sono veramente tante! Ogni azione, nel gioco, richiede l’utilizzo di un certo dado. Quando pagate per svolgere quell’azione, usate un dado che riporti esattamente il valore richiesto e nel caso lo possiamo sempre aumentare o diminuire grazie a dei modificatori. In generale i dadi possono essere usati per:

  • Spostare la tua nave ed esplorare / colonizzare i pianeti che incontri o catturare le pulsar non reclamate su cui atterri.
  • Sfruttare la potenza delle pulsar.
  • Costruire la vostra matrice di trasmissione energetica.
  • Brevettare tecnologie.
  • Lavorare su progetti speciali nel vostro quartier generale.

I cubi di ingegneria sono guadagnati in vari modi (in base alle varie posizioni sul tracciato ingegneria, per esempio) e possono essere trasformati in momenti diversi per generare punti o bonus. Durante il turno un giocatore può scartare 4 cubi ingegneria per usare il dado bonus rosso per copiare il dado residuo (dopo la scelta dei dadi resta sempre un dado che non verrà preso). Questi cubi vengono utilizzati anche durante il punteggio di fine partita e per ottenere punti aggiuntivi dalle tessere obiettivo.

Il completamento di alcuni trasmettitori forma un dado rosso con un valore. Questo dado può essere usato come terza azione che possiamo svolgere una sola volta per round e se precedentemente nello stesso round abbiamo già usufruito di un dado bonus, l’azione extra andrà persa.

Ad ogni round si sblocca un nuovo livello di tecnologie. Queste tecnologie sono approssimativamente divise in quattro tipi: cose che accadono immediatamente, cose che accadono ogni volta che esegui un’azione specifica in futuro, cose che accadono durante il punteggio di fine round e cose che accadono alla fine del gioco.

CONCLUSIONI

In Pulsar 2849 troviamo una miriade di cose sul tavolo ma le regole di questo gioco sono relativamente semplici. Si tratta sempre di andare a scegliere due dadi e fare due azioni. La sensazione che abbiamo al tavolo è quella di poter fare sempre tante cose e raramente farai un turno senza combinare qualcosa di buono per il tuo progresso. Esistono tanti modi diversi per guadagnare punti e tante strategie diverse da provare. Puoi esplorare la galassia e costruire stazioni, sfruttando l’energia delle pulsar con i tuoi giroscopi rotanti, o ti concentrerai sulle tessere obiettivo, sulle tecnologie, sul tuo quartier generale o sui trasmettitori? Tante cose ti daranno punti nel gioco, ma non si tratta di una vera e propria “insalata di punti” in quanto sarai sempre e solo tu a scegliere la strada per fare punti e dietro di essa c’è sempre una buona pianificazione. Fin dal primo lancio di dadi, sei sfidato a soppesare le tue scelte in ottica a medio e lungo termine. Nonostante sia un gioco che ti predispone ad inevitabili paralisi d’analisi, i turni scorrono in maniera fluida e le partite hanno una durata contenuta. Diciamo che in 4 giocatori siamo sulle due ore anche se sulla scatola viene stimata in meno tempo. Porterà invece molto tempo dover spiegare tutte le varie azioni e icone sparse qua e la. Fortunatamente il regolamento è scritto molto bene e si possono trovare una per una nel dettaglio ogni icona. Per quanto mi riguarda l’ambientazione in questo gioco si sente veramente poco, ma essendo un “euro” puro, possiamo tranquillamente chiudere un occhio e concentrarci solo a fare punti!

Tirando le somme Pulsar 2849 è un gran bel gioco che riesce a bilanciare una grande profondità strategica in una durata contenuta. Lo consigliamo vivamente a tutti coloro che sono in cerca di qualcosa di profondo ed a tutti gli amanti della meccanica del draft di dadi. Suchý si conferma un autore che ci sa fare e pian piano sta scalando la mia personale classifica del top 10.

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